Il ciuffo biondiccio e improbabile di Alberico Evani detto Bubu accompagna un trittico azzurro che si apre in un momento in cui tutti i club avrebbero fatto volentieri a meno della pausa per le nazionali. D'altra parte, passi per gli impegni ufficiali e decisivi di Nations league contro Bosnia e Polonia, ma sinceramente questa amichevole con l'Estonia, in programma nel vuoto pneumatico del Franchi questa sera a Firenze, potevano anche risparmiarsela. A che cosa servirà mai una sfida di questo genere, contro una nazionale, quella baltica, che veleggia (si fa per dire) oltre il centesimo posto del ranking Fifa? A chiarire le idee al ct Mancini, grande assente perché in isolamento Covid? A provare non si sa quali combinazioni di giocatori, posto che su 41 convocati se ne sono presentati sì e no una ventina? Gli altri, tra infortunati e in isolamento, non si sa se arriveranno almeno per le partite vere. C'è chi deve finire la quarantena, chi è tornato a casa perché infortunato, Coverciano ha le porte girevoli.
Evani comunque rappresenta già da solo una simpatica novità: l'ex centrocampista di Milan e Samp sarà infatti il ct ad interim per l'emergenza virus. Mancini lo teleguiderà da casa, ma intanto Bubu raggiunge anche la panchina della Nazionale A dopo aver scalato tutti i gradini dalla Under 18 alla U19, alla U20, alla U21. Insomma un fedelissimo di Coverciano, come si usava ai tempi dei Bearzot, dei Vicini e dei Maldini, ct fatti in casa Italia. Ed Evani, curiosamente, riparte in Nazionale proprio dall'Estonia che fu l'ultima squadra affrontata nella sua carriera in azzurro, nell'ottobre del '94, fresco reduce dal Mondiale americano. «Non lo avrei mai immaginato e avrei preferito che non succedesse e che ci fosse qui Roberto. Sia per la sua salute, sia perché la squadra ha bisogno di lui. Ma queste difficoltà potrebbero aiutarci a crescere».
Difficoltà che partiranno dalla formazione, perché Mancini e il suo vice avrebbero voluto provare ancora il tridente El Shaarawy-Caputo-Berardi, ma l'infortunio del centravanti del Sassuolo ha scombinato i piani. E allora si cambia tutto con Bernardeschi in appoggio a Lasagna e al tedesco Grifo. Per il resto potremmo vedere il debutto di Calabria in difesa con Di Lorenzo e Bastoni centrali e Tonali a centrocampo con Soriano e Gagliardini. In porta invece ci sarà Sirigu che si è presentato in conferenza stampa alla vigilia, tranquillizzando i club sul fronte Covid.
«È normale che i club abbiano paura, ma il protocollo in Nazionale è anche più rigido. Siamo isolati, facciamo controlli e anche quando affrontiamo dei viaggi c'è la massima sicurezza». Purtroppo Mancini non è il miglior testimonial.
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