Spadafora gela la Serie A: "Il problema quarantena non è risolto"

Il ministro dello Sport spaventa la Serie A a pochi giorni dalla ripresa del campionato: "Bisogna cambiare la norma, ma non credo ce la faremo prima del 20 giugno"

Spadafora gela la Serie A: "Il problema quarantena non è risolto"

Mancano pochissimi giorni al ritorno della Serie A ma il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha gelato ancora una volta il mondo del calcio con alcune importanti dichiarazioni ai microfoni della Rai: "Il Cts ha detto sì alle modifiche del protocollo dal punto di vista scientifico, però bisogna cambiare la norma, quella dei 14 giorni, che è contenuta nel Dl. O si fa un emendamento oppure bisogna cambiarla nel prossimo decreto legge. Cercheremo di fare il prima possibile, ma in entrambi i casi non credo possa essere efficace dal 20 giugno", questo il commento del ministro che ha poi concluso: "Ne parlerò con il presidente del Consiglio e con il ministro Speranza, abbiamo bisogno di un provvedimento che vada a modificare il decreto. Come tempi è più facile agganciarci al nuovo dl".

Il tema diritti tv

Vincenzo Spadafora si è poi detto fiduciosa sul tema dei diritti tv: "Siamo a buon punto, ho avuto la disponibilità di tutti i soggetti. Se avessi avuto solo quella di Sky, avremmo avuto problemi. Dobbiamo trovare forme che garantiscano un po' tutti, potremmo offrire gli highlights in un tempo minore. Tra 24-48 ore dovremmo avere una soluzione. Quante partite in chiaro? Credo un paio". A fargli eco l'amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo che ha dichiarato:"Siamo in via di definizione. Dove sarà possibile trasmetteremo due partite in chiaro, una dovrebbe essere Atalanta-Sassuolo e l'altra, di Dazn, potrebbe essere Verona-Cagliari. La prima sarà in diretta su Tv8, la seconda sul canale youtube del broadcaster. Non ci sarà pubblicità: è un'eccezione, stiamo parlando di un diritto pay venduto a cifre importanti, dobbiamo distaccarci il meno possibile da quanto già definito. L'altra novità è che saranno disponibili gli highlights a fine gara per le emittenti che li hanno acquistati".

La linea della Figc

Gabriele Gravina, numero uno della Figc, ha commentato così le parole di Spadafora: "Auspichiamo che in tempi rapidi possa essere risolto, perché è un problema. Non è un problema che blocca in questo momento il nostro campionato, ma è un problema. Giocheremo perché non abbiamo nessuna intenzione di indietreggiare. Non conosco i dettagli della novità di oggi, ma quello che è dato sapere è che il Cts ha dato parere favorevole alla modifica. Noi non abbiamo mai detto che la quarantena deve essere eliminata, infatti è stata confermata. Ma con una differenza: rispetto ai cittadini italiani che non giocano a calcio è chiaro che i calciatori continuano la loro attività. Loro sono sottoposti a tamponi in continuazione, per questo riteniamo che sia possibile applicare quello che il Cts ha deciso nella riunione dell'altro giorno".

Qualche giorno fa era arrivata la "bella notizia" da parte del cts circa la quarantena soft e non obbligatoria per tutta la squadra per 14 giorni in caso di calciatore o membro dello staff positivo.

Queste parole di Spadafora, però, stridono e non poco con quanto deciso qualche giorno fa ma le parti cercheranno sicuramente di limare i dettagli per far arrivare ad una degna conclusione il campionato di Serie A più tormentato degli ultimi anni.

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