Ad Angela Merkel, da sempre accanita tifosa della squadra di calcio del Cottbus, non sarà piaciuto vedere le immagini della festa che si è svolta per le vie dell'omonima città dell'est della Germania. Infatti, quella che doveva essere una celebrazione sportiva per il ritorno della squadra in Serie C dopo l'amara retrocessione in Regionalliga del 2016, si è trasformata ben presto in una manifestazione politica. È successo subito dopo la vittoria nello spareggio promozione, quando alcuni tifosi hanno indossato il cappuccio e la veste dei militanti del Ku Klux Klan, girando per la città con le torce ed uno striscione dal contenuto eloquente.
La civile, civilissima Germania, questa volta non ha dato una bella immagine di sè e soprattutto dei suoi tifosi. Quanto accaduto a Cottbus, città del Land del Brandeburgo dove è cresciuta Angela Merkel, ha dell'incredibile. Le foto pubblicate dai media tedeschi parlano chiaro. Si vedono alcuni tifosi dell'Energie girare con la "divisa" dei suprematisti bianchi del Ku Klux Klan, con tanto di cappuccio e torce. In mano tengono un lungo striscione che recita la scritta "Aufstieg des Bosen", cioè "Il sorgere del male".
La polizia ha aperto un'inchiesta per risalire ai responsabili della parata, probabilmente gli stessi che durante la partita decisiva per la promozione hanno intonato a lungo canti antisemiti e contro gli zingari, cori per i quali l'allenatore e la dirigenza della squadra si sono più volte scusati.
In Germania, politica e calcio si vanno spesso a intrecciare. Chissà che cosa ne pensa la Merkel, che in passato è stato membro onorario dell'Energie e ancora oggi è una convinta sostenitrice dell'accoglienza e dell'integrazione degli immigrati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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