Steven Gerrard sarà il nuovo allenatore dei Glasgow Rangers, in Scozia. L’ex capitano del Liverpool, un’autentica icona Red, ha deciso di rimettersi in gioco e di accettare la corte della squadra scozzese. Scatenando l’entusiasmo dei tifosi che hanno letterlmente assediato la sede sociale presso lo stadio di Ibrox Park, dove Gerrard è stato presentato alla stampa.
Gerrard sa bene che lo attende un compito difficile. Troppe le delusioni che, dal clamoroso fallimento del 2012 fino a qualche settimana fa quando gli “odiati” rivali del Celtic hanno stravinto il derby più caldo di Scozia, l’Old Firm, per cinque a zero. Una sconfitta così bruciante e frustrante per tifosi e società da costare il posto all’allenatore Graeme Murty.
Se è tanta la voglia di riscatto, moltissime, perciò, le aspettative nei suoi confronti che, in panca, finora ha guidato gli under 19 del “suo” Liverpool.
“Sarò un leader per i tifosi – ha spiegato Gerrard già avvolto in una sciarpa blu, bianca e rossa -, non temo la pressione. Qui bisogna vincere, ho grande rispetto per la storia e la tradizione di questo glorioso club”.
C’è solo un problema che ha parzialmente guastato la festa, almeno sui social. Ai sostenitori più intransigenti delle sorti del Glasgow Rangers, non è piaciuto affatto che la scelta sia ricaduta sull’ex bandiera del Liverpool. Per un motivo tanto semplice da essere quasi banale: la fortissima amicizia esistente tra i tifosi inglesi Reds e quelli biancoverdi degli “avversari” del Celtic.
Perciò se sui social ha fatto furore l’hashtag #GerrardDay, adesso comincia a farsi notare anche quello che già ne chiede la testa: #GerrardOut. Un motivo (di pressione?) in più per il neotecnico inglese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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