La mano di Gigi Buffon, premiato con il President's Awards Uefa, a pescare le classiche palline. Quella di Cristiano Ronaldo, per lui il trofeo di miglior marcatore della Champions, a premere il pulsante che attivava il computer. Nessuno dei due giocherà la nuova competizione ma non potevano che essere due calciatori che hanno fatto la storia della coppa a «guidare» il passaggio alla nuova era. Nel «digital draw» durato 40 minuti ha preso forma la SuperChampions a 36. La risposta Uefa al tentato golpe della Superlega nel 2021, con più partite - anche di livello, ben 203 contro le 125 dell'ultima edizione -, più soldi distribuiti ai club (3,31 miliardi di euro, il 20 per cento in più del passato) a cui toccherà un premio di partecipazione di circa 20 milioni che potranno diventare 200 tra premi e ricavi per chi alzerà il trofeo.
Si giocherà tra il prossimo 17 settembre e il 31 maggio 2025. Un vero e proprio campionato nel quale serviranno tra 18 e 20 punti per accedere direttamente agli ottavi e almeno 9 per rimanere nelle 24 che proseguiranno la competizione. E in attesa del calendario che arriverà domani (c'è da attendere il sorteggio odierno dalle 13 di Europa e Conference League) ecco le prime avversarie delle italiane.
Tutte hanno evitato Simeone e il suo temibile Atletico Madrid e non è poco. Per l'Inter rivincita della finale 2023 col City (si giocherà a Manchester) mentre la Juve lo sfiderà in casa, il Milan troverà il Liverpool e al Bernabeu il Real campione di Ancelotti - quest'ultimo toccato anche all'Atalanta che lo affronterà a Bergamo e che avrà anche il Barça -; le squadre meneghine giocheranno entrambe in casa del Bayer Leverkusen e riceveranno a San Siro la Stella Rossa; i nerazzurri e la Dea incontreranno sul proprio campo l'Arsenal e in trasferta gli svizzeri dello Young Boys mentre il Lipsia sfiderà sia Inter che Juve.
La matricola Bologna potrebbe decidere la sua eventuale e storica qualificazione al Dall'Ara dove arriveranno Borussia Dortmund, Shakhtar, Lilla e Monaco (quest'ultima sarà a San Siro contro l'Inter). «Una grande soddisfazione essere qui, siamo tornati fra le grandi d'Europa dopo 60 anni, avremo quattro trasferte complicate ma ci aspettavamo che tutto il percorso sarebbe stato duro», le parole dell'ad felsineo Claudio Fenucci. Guardando alle altre, sarà il Psg ad avere le rivali più difficili: City, Bayern (in trasferta) e Atletico Madrid. «Una formula nuova, sfide complicate soprattutto in trasferta e con il City in casa, l'idea è che sarà una fase tirata fino all'ultimo con una classifica corta», così il dirigente Juve Gianluca Pessotto.
«Dobbiamo pensare partita per partita e fare attenzione anche ai gol. Milan più votato all'Europa che all'Italia? Deve pensare a vincere sempre, i nostri giocatori hanno una bella esperienza e questo ci farà sicuramente bene», ha detto il vicepresidente onorario rossonero Franco Baresi.
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