Tapiro d'Oro a Pirlo. La frase sul suo futuro: "Colomba? Speriamo..."

L'allenatore bianconero riceve il secondo Tapiro della stagione dopo l'eliminazione in Champions contro il Porto

Tapiro d'Oro a Pirlo. La frase sul suo futuro: "Colomba? Speriamo..."

Nuova eliminazione europea per la Juventus, eliminata agli ottavi di Champions dal Porto e secondo Tapiro d'Oro della stagione per Andrea Pirlo all'indomani della debacle contro i Dragoes di Sergio Conceição.

Aveva ricevuto il primo Tapiro d'Oro nel mese di ottobre dopo la pesante sconfitta interna contro il Barcellona in Champions ed allora aveva dichiarato:''Non ho paura di non mangiar il panettone: sono tranquillo e fiducioso''. Adesso il distacco dalla vetta in campionato nei confronti dell'Inter capolista e l'inattesa eliminazione agli ottavi di Champions League contro il Porto costano ad Andrea Pirlo il secondo Tapiro stagionale. Dopo Antonio Conte e Zlatan Ibrahimovic tocca al tecnico bresciano ricevere lo speciale premio satirico.

L'allenatore bianconero è stato raggiunto a Torino da Valerio Staffelli e interrogato sull'eliminazione dei bianconeri, ha dichiarato: "Speriamo di poterci riprovare l’anno prossimo. L’errore di Ronaldo in barriera? Non è solo quello: abbiamo commesso sbagli che nel nostro caso ci sono costati la qualificazione. Il voto a Ronaldo lo lascio dare ai giornalisti, per me è sempre 7, come il suo numero". L'inviato di Striscia la notizia ha poi chiesto all'allenatore juventino cosa pensa del suo futuro da mister, Pirlo ha risposto con una battuta: "Durante la consegna dello scorso Tapiro mi avete chiesto se avrei mangiato il panettone, ora spero di mangiare pure la colomba…".

Il confronto con Sarri

Le dichiarazioni sibilline sul proprio futuro potrebbero rappresentare un curioso dejavù con quanto accaduto l'anno scorso. Se il parallelismo tra le due eliminazioni può reggere, lo stesso non può dirsi del post partita, dove il comportamento di Maurizio Sarri prima e Pirlo ha mostrato grandi differenze. Stessa domanda, sul futuro, posta a entrambi gli allenatori.

La stagione passata, a Sarri venne chiesto cosa si aspettasse nell’immediato avvenire post eliminazione. Il tecnico toscano, indispettito, rispose così: ''Non mi aspetto niente, ho un contratto e lo rispetterò. Non penso che dirigenti di altissimo livello vadano a prendere decisioni sulla base di una partita, penso che facciano valutazioni molto più ampie. Le mie parole ieri erano poco interpretabili… non lo so, domande di questo genere mi sembrano offensive nei confronti dei dirigenti. Fossi in loro interverrei''. Il giorno seguente, 8 agosto, Sarri venne esonerato.

Post partita diverso, invece, per Pirlo, che ha svelato il contenuto dei discorsi con il presidente Andrea Agnelli dopo l'eliminazione: ''Ho parlato con lui a fine partita. Abbiamo parlato di futuro, di quello che dobbiamo continuare a fare, della partita. Non mi ha rassicurato di niente, ero tranquillo già. Mi ha detto che il progetto è appena iniziato, da qui si va avanti.

I giocatori nuovi hanno la personalità da Juventus e da qui si riparte''. Un'iniezione di fiducia importante per l’allenatore juventino: quest'anno la chiusura del capitolo europeo è soltanto un incidente percorso di un progetto importante intrapreso a inizio stagione.

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