Doccia fredda per il Barcellona. Il Tribunale arbitrale dello sport (TAS) ha confermato il divieto per i catalani di operare sul mercato per le prossime due sessioni, fino a gennaio 2016. È stato così respinto il ricorso del club, sanzionato dalla Commissione d'Appello della Fifa per aver violato disposizioni sul trasferimento di giocatori minorenni e di nazionalità straniera.
Il Barcellona è stato sanzionato anche con una multa di 450.000 franchi svizzeri (circa 375.000 euro) ed ha ricevuto un'ammonizione. L'appello al Tas era l'ultima possibilità che aveva il club catalano per evitare la dura punizione: i blaugrana, dunque, potranno rinnovare contratti in scadenza (ad esempio quello di Dani Alves) o riportare al Barcellona giocatori dati in prestito (come Denis Suarez e Gerard Deulofeu) o infine vendere, ma non potranno ingaggiare calciatori nelle prossime due sessioni di mercato, ovvero quella di gennaio e della prossima estate. Il Barcellona aveva ottenuto la sospensione provvisoria della sanzione in attesa del pronunciamento del Tas e, di conseguenza, il via libera alle operazioni nell'ultimo mercato estivo, che aveva portato al Camp Nou anche l'attaccante uruguayano Luis Suarez.
«Una sanzione completamente sproporzionata». Duro il commento del club blaugrana che in una nota si definisce «un esempio mondiale in relazione all'istruzione e alla formazione di giovani calciatori». Il programma della società catalana «ha permesso a centinaia di giovani giocatori di coronare i propri sogni e di formarsi come persone».
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