La tennista rumena Simona Halep è stata momentaneamente sospesa con l'accusa di doping: l'annuncio è stato dato dalla Itia (Agenzia Internazionale per l'integrità del tennis) con un comunicato stampa. La 31enne attualmente numero 9 del mondo Wta è stata trovata positiva al Roxadustat, un inibitore che "aumenta la produzione endogena di eritropoietina e stimola la produzione di emoglobina e globuli rossi", secondo quanto spiegato dagli esperti.
A quando risalgono i fatti
Come spiegato dalla Itia, la vicenda è accaduta al termine di una gara degli Us Open dell'agosto 2022. I campioni prelevati sono stati suddivisi in A e B e l'analisi successiva ha rilevato che il campione A conteneva FG-4592 (Roxadustat), sostanza proibita che fa parte dell'elenco dei farmaci che non si possono assumere secondo il vademecum dell'Agenzia mondiale antidoping (Wada) del 2022. Si tratta, però, si risultati avversi che necessitano di ulteriori controlli: ecco il motivo della sospensione provvisoria ma obbligatoria. La tennista non potrà partecipare ai prossimi eventi sportivi. Secondo quanto riportato da Eurosport, il farmaco agisce bloccando un enzima che rallenta la produzione di nuovi globuli rossi per aumentare l'assorbimento del ferro nel sangue: solitamente viene utilizzato per le persone con problemi renali.
"Più grande choc della mia vita"
Dopo la notizia, la Halep si è lasciata andare a un lungo sfogo sui social. "Oggi inizia la partita più difficile della mia vita: una lotta per la verità. Mi è stato comunicato che sono risultato positiva per una sostanza chiamata Roxadustat in una quantità estremamente bassa, che è stata il più grande shock della mia vita", ha scritto su Twitter. "In tutta la mia carriera, l'idea di barare non mi è mai passata per la mente perché è totalmente contro tutti i valori con cui sono stato educata. Di fronte a una situazione così ingiusta, mi sento completamente confusa e tradita", ha aggiunto.
Certa che la verità verrà a galla e sicura di essere con la coscienza pulita, la Halep ha continuato dicendo di essere disposta a lottare fino alla fine per dimostrare "di non aver mai preso consapevolmente alcuna sostanza proibita - ha sottolineato - Non si tratta di titoli o soldi. Si tratta di onore e della storia d'amore che ho sviluppato con il gioco del tennis negli ultimi 25 anni". Tra gli altri titoli, oltre a essere stata anche numero uno del mondo, la 31enne è stata vincitrice del Roland Garros (2018) e di Wimbledon (2019), due tra i tornei del Grande Slam più prestigiosi al mondo.
Cosa rischia la Halep
Secondo il Codice Mondiale dell'Anti-Doping, la tennista rischia di star ferma fino a quattro anni
per un test positivo per una sostanza come il Roxadustat. In questi casi, gli atleti possono patteggiare la squalifica con una riduzione di un anno soltanto se ammettono rapidamente un'infrazione e accettano la sanzione.— Simona Halep (@Simona_Halep) October 21, 2022
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