Torres nell'album Milan. Guadagnerà come Balo

Il Niño già oggi a Milano. In arrivo van Ginkel. La Roma spinge per Rabiot e prende Holebas

Torres nell'album Milan. Guadagnerà come Balo

È ufficiale: Fernando Torres vola al Milan, oggi a mezzogiorno arriva all'Ata (scalo dei voli privati) di Linate e poi sosterrà le visite mediche. L'accordo prevede un contratto biennale con opzione per il terzo anno, il Niño avrà lo stesso stipendio di Balotelli: 4,5 milioni di euro. Si chiude l'affare anche se ieri il Chelsea ha detto no alla buonuscita, ma ha accettato il prestito di due anni che permette ai blues di ammortizzare ulteriormente il cartellino. L'ultima spinta poi l'ha data Josè Mourinho che voleva levarselo dai piedi tanto che lo ha dichiarato senza mezzi termini, facendo passare tutte le decisioni sulla testa dello spagnolo: «Lui vuole andare via. Credo che voglia fare esperienza in un altro campionato». Sarà quello italiano e Milan e Chelsea l'hanno ufficializzato ieri sera con due comunicati in contemporanea sui loro siti. Torres non esclude comunque un giocatore come Biabiany (scambio non alla pari con Zaccardo?). E poi c'è Taarabt che ieri ha detto: «Fino a quando c'è una possibilità, spero di tornare al Milan». E l'agente è a Milano. Sicuramente l'esterno d'attacco rossonero non sarà Maxime Lestienne, seguito da Galliani e finito al Genoa dell'amico Preziosi: arriva dal Bruges. Di certo c'è che Marco Van Ginkel ora è più vicino dopo la telefonata di Adriano Galliani a Josè Mourinho che ha parlato al giocatore anticipandogli che non verrà inserito in lista Champions. Si tratta di un prestito secco oneroso: «L'ho risentito con piacere – ha confermato Galliani riferendosi a Mourinho -. Ho sempre avuto stima e considerazione per lui e questa occasione me l'ha confermato». Van Ginkel al contrario è un giovane del quale Mourinho non intende liberarsi, l'accordo di prestito secco e senza diritti prevede una sorta di tutela in modo da incentivare l'utilizzo del ragazzo. La cifra da sborsare infatti si riduce con oltre 20 presenze del giovane in maglia rossonera.

Ma l'oscar di questo mercato, se infila anche questa, se lo prende Walter Sabatini. A Parigi scrivono che la mamma del talentino francese Adrien Rabiot si è fatta rapire dal ds romanista e gli ha dato il figlio come pegno. Non è tutto chiuso perché la signora è di quelle difficili, bisogna corteggiarla con argomenti interessanti ma con il Psg l'accordo è stato raggiuto sulla base dei 15 mln, tanti per un ragazzo in scadenza nel 2015, ma c'erano sopra Inter, Milan, Juventus, Arsenal e Tottenham. La tifoseria romanista è divisa, Benatia non era da cedere se vuoi fare una grande squadra, ma dimentica che il marocchino non voleva più restare e aveva da tempo un accordo con il Bayern che ha mascherato a lungo e neanche poi tanto. E comunque il benvenuto di Robben, sottoforma di gaffe, vale più di mille parole: «Benatia? Non so chi sia». Comunque Sabatini va per la sua strada e dopo Manolas dall'Olympiacos prende il terzino sinistro Holebas.

Anche Radamel Falcao vuole cambiare aria, anzi vorrebbe. Il colombiano è seccato dall'andamento lento del Monaco: «Qui non si vince mai». Costa come cento appartamenti a Central Park, anzi di più, Marotta sembra persuaso: «Rimarrà un sogno». Ma sotto sotto ci continua a provare e l'agente, il potente Jorge Mendes, ieri ha a lungo parlato con il club monegasco che ha dettato le condizioni: prestito oneroso a dodici milioni di euro, senza partecipare al pagamento dell'ingaggio. Intanto è stato convocato per la sfida di oggi contro il Lille. Più semplice arrivare a Chicharito Hernandez. Ieri i bianconeri hanno accelerato e hanno incontrato a Milano l'agente del giocatore trovando un'intesa di massima sull'ingaggio e la disponibilità dell'attaccante. È stata presentata una proposta di prestito con diritto di riscatto a 11 milioni, anche a lui Van Gaal ha fatto sapere che non rientra nel progetto. Questa storia del progetto è fantastica, un vero volano per gli altri club quando non hai molti quattrini da mettere sul tavolo. Marotta ha comunque voluto precisare che l'affare Hernandez è completamente avulso dal futuro di Vidal: «Arturo non si muove».

Un altro che rimane dov'è è il colombiano Juan Cuadrado. «Cuadrado resta. È un regalo per la città, un grosso sacrificio per noi. Non è mai stato sul mercato, volevo tenerlo qui. Rinnoverà nei prossimi mesi. Rimarrà almeno per un anno, poi si vedrà. E me lo ha ribadito». Parola di Andrea Della Valle, patron della Fiorentina. Ezequiel Lavezzi è invece stanco del Psg, ma non è vero che vuole solo Mazzarri, gli va benissimo anche la Juve. Oltre al Pocho, ci sono anche Shaqiri e Biabiany per l'Inter, che cerca il tesoretto per completare l'attacco.

Anche con un colpo di scena: il rientro in Italia di Taider che era appena stato prestato (gratuito con diritto di riscatto) al Southampton e ora va al Sassuolo sempre in prestito, ma oneroso (circa 7 milioni). Intanto Fredy Guarin lo ha ammesso, scansa tutto, aspetta solo Juve o Manchester United, medesima storia per Alessio Cerci, per 12mln va in Premier, probabilmente Arsenal.

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