Tour de France, sui Pirenei vince Bardet: maglia gialla per Aru

Nell'ultima ascesa al Peyragudes, Fabio Aru recupera 18 secondi a Froome ed è la nuova maglia gialla. Tappa al francese Bardet, secondo Uran

Tour de France, sui Pirenei vince Bardet: maglia gialla per Aru

Dopo tre anni un italiano torna a indossare la maglia gialla al Tour de France. È Fabio Aru, che grazie a una grande azione nell'ultimo chilometro dell'ascesa finale al Peyragudes ha staccato di una trentina di secondi Chris Froome, scavalcandolo in classifica generale di appena sei secondi. La tappa, che prevedeva sei salite tra cui i temibili Col de Balès, Peyresourde e Peyragudes, è stata sostanzialmente bloccata fino agli ultimi metri dell'ultima salita, quando il corridore italiano dell'Astana ha lasciato sul posto Froome piazzandosi dietro a Bardet e Uran.

Il tre volte vincitore del Tour e maglia gialla Chris Froome lo aveva annunciato: "Domani qualcosa succederà". E qualcosa è successo, anche se solo nelle ultime battute della corsa, animata nella sua prima parte dalla fuga di un gruppetto di corridori, tra cui Cummings, Ulissi, Matthews e De Gendt.

La corsa si ravviva con l'inizio della terzultima salita di giornata, il Col de Balès, 11,7 km al 7,7 per cento di pendenza media. È nel tratto più duro dell'ascesa che De Gendt e Cummings staccano i loro compagni di avventura, mentre dietro di loro il gruppo maglia gialla comincia a perdere i primi pezzi: Fuglsang, Henao, Pantano e Mollema.

Nella discesa che precede la scalata all'arcigno Peyresourd il primo colpo di scena di giornata: i due grandi rivali Aru e Froome finiscono larghi in una curva e rischiano grosso, ma riescono a rientrare quasi subito sulla strada.

Con l'inizio della penultima salita Quintana si stacca, l'unico fuggitivo rimasto Cummings non ce la fa più e nell'ultima salita del Peyragudes rimangono i migliori.

Quando l'arrivo a ranghi compatti sembra scontato, ecco che a meno di un chilometro dall'arrivo Fabio Aru piazza l'allungo decisivo, con Froome e Martin che non riescono a tenere il suo passo. Meglio di Aru solo Bardet e Uran, che lo superano a poche decine di metri dall'arrivo, precedendolo così sul traguardo.

Ma ciò che conta è il distacco maturato dal corridore italiano

rispetto a Froome, un vantaggio che gli consente di balzare in testa alla classifica generale per soli sei secondi davanti al capitano del team Sky. Bardet è terzo a 25 secondi, quarto Uran a 35 secondi.

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