Vasseur: «Red Bull migliore in tutto Per questo assumiamo tanti tecnici»

Campagna acquisti su vasta scala però gli effetti si vedranno nel 2026. Il boss Ferrari: «Ma torneremo a vincere prima»

Vasseur: «Red Bull migliore in tutto Per questo assumiamo tanti tecnici»
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Fred Vasseur si è anche abbronzato un po' e per farlo notare ha deciso di indossare una polo bianca. Non l'ha fatto apposta, ma ci piace pensarlo. D'altra parte l'uomo dalla risata in servizio permanente non lascia nulla al caso. Anche lo sfondo che sceglie per la video conferenza di mezza estate ha un significato: è una foto di Alberto Ascari campione del mondo giusto 70 anni fa. Tanto per ricordarsi perché lo hanno chiamato a Maranello. Il problema è che in un anno la situazione non è migliorata. Anzi. Un anno fa a questo punto della stagione Leclerc aveva vinto tre gare ed era secondo a 80 punti da Verstappen; oggi è quinto a 215 punti da Max e non è andato al di là di un secondo posto. A questo punto l'effetto Binotto era già finito e l'illusione di lottare per il titolo del tutto sgonfiata, come un canotto finito sugli scogli.

Un anno però dopo siamo ancora qui ad aspettare l'effetto Vasseur. Dopo otto mesi dovrebbe aver capito che cosa non va. «Non c'è una sola area in cui la Red Bull sia migliore. Piloti, motore, telaio, aerodinamica, sospensioni, strategia, hanno prestazioni migliori in tutto. Ma stiamo parlando di decimi, non di secondi. Per questo dobbiamo cercare di migliorare in ogni singolo aspetto. E non accontentarci mai perché in F1 chi si accontenta di quello che ha è morto. Stiamo ingaggiando nuovi ingegneri, molti nuovi ingegneri, qualcuno comincerà a gennaio 2024, altri a giugno, altri ancora a gennaio 2025 che quindi potranno lavorare solo sulla macchina del 2026. È frustrante dover aspettare tanto tempo, ma era inevitabile cominciare a ingaggiare nuova gente. Siamo nel bel mezzo di una trasformazione che non avrà una fine. Dobbiamo continuare a migliorarci. Ma su una cosa voglio essere chiaro, non dovremo aspettare l'arrivo dei nuovi per tornare ad essere competitivi. Non voglio rimandare i nostri obiettivi, sarebbe un messaggio sbagliato. So che possiamo fare meglio anche con la gente che già abbiamo. I nuovi arrivati andranno a rinforzare le aree in cui siamo più deboli, ma ho fiducia negli uomini che stanno lavorando al progetto 2024: sarà completamente differente da quello della SF-23 per questo le evoluzioni che porteremo in pista nelle prossime gare non serviranno a provare qualcosa per il futuro».

Squadra e macchina che perdono vanno cambiate. D'accordo. Ma le regole della Formula 1 impongono infiniti periodi di attesa perché un tecnico possa lavorare per una nuova squadra e allora viene scontato chiedere perché dovremmo credere in una Ferrari competitiva l'anno prossimo. Vasseur sceglie la metafora calcistica: «Una squadra di calcio che oggi perde una partita, domani giocando con la stessa formazione magari quella partita la vince. A me è piaciuta la reazione che la squadra ha avuto dopo Gedda. Ho trovato spirito, motivazione e atteggiamento giusti. Il vantaggio della Red Bull era troppo grande per recuperarlo anche perché c'è un budget cap da rispettare, ma ci siamo fermati e abbiamo recuperato sulla Aston Martin e adesso lavoriamo per avere un passo gara migliore della Mercedes. Il secondo posto è lontano (56 punti), ma il nostro obiettivo è di stare davanti a Mercedes anche in gara oltre che in qualifica».

Inutile illudersi. Una vittoria nelle prossime 10 gare potrà arrivare solo per grazia ricevuta. Per un errore della Red Bull. Non resta che attendere.

Con un'ultima promessa: «Cominceremo la prossima stagione senza dover più discutere di contratti con i piloti». Leclerc e Sainz sono in scadenza a fine 2024. Charles sta per rinnovare, Carlos potrebbe farlo subito dopo.

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