Vidal piange guardando il funerale del papà on line: ecco cosa è successo

Il calciatore ha deciso di non lasciare il Flamengo in vista del funerale del padre in Cile. Ha seguito la cerimonia sui social, non trattenendo la commozione

Vidal piange guardando il funerale del papà on line: ecco cosa è successo

Le lacrime di Arturo Vidal hanno fatto il giro del web, commuovendo tutto il mondo del calcio. Protagonista di mille battaglie in campo nel corso della sua lunga carriera, il centrocampista cileno, attualmente in forza ai brasiliani del Flamengo, ha mostrato il suo lato più fragile per la morte di suo padre Erasmo, morto pochi giorni fa mentre stava lavorando presso il Club Hípico de Santiago. Niente da fare per il 61enne deceduto per un arresto cardiorespiratorio e uno choc ipovolemico, con i soccorsi che non hanno potuto fare nulla. Tutta la famiglia del calciatore, si è raccolta per il funerale dell'uomo, mettendo da parte anche i dissapori del passato. Con estrema professionalità "Re Artù" ha deciso di non tornare in patria, in Cile, preferendo continuare a lavorare con il Flamengo, in vista dell'impegno contro il Corinthians per la prima finale di Copa Brasil.

Una decisione molto apprezzata dai tifosi, che gli hanno dedicato tanti messaggi d'affetto. Il calciatore però ha seguito il funerale in un modo molto particolare, ovvero attraverso i social network. Grazie alla diretta di sua sorella Ámbar, il calciatore si è sintonizzato per la messa. Le immagini che hanno mostrato a tutti i followers la bara di Erasmo, non hanno nascosto nemmeno la commozione di Vidal che in diversi momenti si è lasciato andare alle lacrime, mostrando così un lato sconosciuto a chi è abituato a vedere il suo temperamento in campo.

Un rapporto difficile

Il rapporto tra il calciatore cileno e suo padre è stato contraddistinto da alti e bassi. Erasmo abbandonò la sua famiglia, quando Arturo era praticamente un bambino. Una situazione che cambiò per sempre la vita della famiglia, con mamma Jacqueline che fu costretta a farsi carico di tutto. In quel momento quel ragazzino che aveva una passione sconfinata per il calcio, giurò a se stesso che sarebbe diventato un calciatore professionista.

Particolari raccontati dallo stesso calciatore in un'intervista del 2017 a La Tercera:"Quando avevo 13 o 14 anni, è stato allora che mi sono detto: 'Devo diventare un calciatore, qualunque cosa accada'. Fu un giorno che mia madre tornò a casa completamente esausta. E ho pensato: 'Questo non può succedere di nuovo'. E ho deciso di fare tre, quattro, dieci volte più sforzi di chiunque altro in ogni sessione di allenamento per diventare professionista".

Per tanti anni Vidal ha considerato suo padre come un corpo estraneo, anche alla luce dei suoi problemi di alcolismo e con la giustizia. Il timido percorso di riavvicinamento tra le parti, subì uno stop nel 2015, quando Erasmo fu arrestato per possesso di droga e per trasporto di coltelli.

Nonostante tutto il calciatore ha voluto aiutare il papà e gli ha trovato anche un lavoro, affidandogli la cura dei suoi cavalli presso il Circolo Ippico, dove purtroppo qualche giorno fa è stato trovato senza vita.

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