La Fiorentina può continuare a inseguire il treno che porta in Europa. Tre punti importanti quelli conquistati sul campo dell'Atalanta, anche se ottenuti con una prestazione appena sufficiente. Del piccolo Barcellona, della manovra ficcante, piacevole ed elegante che spesso la formazione di Montella ha saputo offrire, a Bergamo non si è vista l'ombra. Nel primo tempo la Fiorentina ha faticato a trovare la strada che portava a Consigli e solo nel finale, in un paio di circostanze, è riuscita a mettere i brividi ai bergamaschi. Ma in precedenza i pericoli per la difesa viola erano stati più numerosi.
Alla ripresa Montella ha cambiato la prima linea: fuori Aquilani e El Hamdaoui, dentro Ljajic e Larrondo. Mossa fortunata, visto che pochi secondi dopo, Stendardo, in recupero, si è trovato il pallone sul braccio: involontario per tutti, ma non per l'arbitro che ha assegnato il rigore. Perfetto Pizarro dal dischetto. L' Atalanta ha accusato il colpo e il nervosismo ha fatto perdere geometrie e lucidità. Fatale il raddoppio: errore di Radovanovic, fuga di Cuadrado e tocco per Larrondo che ha fulminato Consigli.
Partita finita, andata avanti fra scontri, ripicche, cartellini a gogo, sventolati dal pessimo Russo.Veleno anche nella coda della sfida salvezza Pescara-Siena: il gol del 3-2 che regala ossigeno ai toscani e condanna gli abruzzesi a una retrocessione ormai inevitabile è viziato da un evidente fuorigioco.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.