Tre forfait importanti prima del via: si chiamano fuori dalla corsa Gesink, Cancellara e Boonen, gli ultimi due per rifinire la condizione in vista del M ondiale di fine mese a Ponferrada. L'avvio in leggera discesa favorisce gli scatti, che sono numerosi sin dai primi metri, ma Katusha, Lotto e Movistar lavorano a fondo per tenere compatto il plotone. La velocità è altissima, sopra i 50 orari, e Adam Hansen il più attivo: ci prova una volta, viene ripreso, poi tenta di nuovo ma il gruppo non gli concede spazio. Dopo oltre 60 chilometri ad un ritmo forsennato, le formazioni in testa al plotone concedono una tregua e tre corridori prendono un po' di vantaggio; si tratta della maglia a pois Sanchez (Caja Rural) e dei Francesi Le Bon (Fdj) e Dupont (AG2R). I 2 minuti e mezzo guadagnati sul gruppo in meno di 10 chilometri certificano che il tentativo è quello buono.
Il plotone, però, appare quasi indemoniato e, dopo aver lasciato un po' di margine agli attaccanti, riprende a spingere sull'acceleratore. Particolarmente attiva la Movistar: evidentemente Valverde non punta solo al podio finale, ma anche alla maglia a pois; attualmente è secondo nella classifica degli scalatori, a pochi punti di distanza da Luis Leon Sanchez. A vincere lo sprint intermedio di Sanxenxo è Le Bon su Sanchez e Dupont, il gruppo è attardato di poco meno di 2 minuti. Ai piedi della prima ascesa sul Monte Castrove, ai battistrada è rimasto meno di 1 minuto da amministrare ed è la Sky a imporre il ritmo sulla salita. Sulle rampe più difficili, Sanchez si sbarazza dei compagni di fuga e rimane da solo, andando a raccogliere il massimo dei punti in cima.
L'andatura della formazione di Froome riduce il distacco dallo Spagnolo ad una ventina di secondi. Prima ancora che termini la discesa, si esaurisce la fuga di Sanchez: tutti insieme per la seconda scalata del Monte Castrove. Sul traguardo volante è battaglia fra Froome e gli uomini Movistar, con l'Inglese che conquista un paio di secondi di abbuono. Barguil è il primo ad attaccare con convinzione, la risposta dei big non si fa attendere: Rodriguez segue il Francese insieme a Contador, e il tentativo viene neutralizzato. Coppel approfitta del calo di ritmo per allungare e si ritrova da solo al comando, con pochi secondi di vantaggio sugli inseguitori.
Ai -3,5 si muove Aru, che con poche pedalate si riporta sul Francese e poi insiste da solo nella sua azione. Il tentativo del Sardo sveglia i big, che replicano al suo attacco e tentano di riportarsi sotto. Froome è l'unico a raggiungere Aru e i due sembrano in grado di poter arrivare al traguardo. Alle loro spalle, Contador si limita a controllare i connazionali Valverde e Rodriguez. "Purito" accelera e la sua trenata riduce il gap dalla coppia al comando, ma fra i tre Spagnoli non c'è accordo e la spinta si esaurisce presto. L'arrivo è ormai in vista, Aru coglie alla perfezione il tempo dello scatto e batte Froome sul traguardo, cogliendo una splendida vittoria davanti a tutti i migliori. Il trio spagnolo giunge sul traguardo con 13'' secondi di ritardo, regolato da Valverde.
538em;">Qualcosa si muove in classifica: Contador ora deve guardarsi da Froome, 2° a 1'19'', mentre Valverde scivola al 3° posto a 1'32''. Rodriguez rimane 4° con un distacco di 2'29'', mentre Aru è sempre 5° ma accorcia le distanze dai primi, riducendo il ritardo a 3'15''.
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