L'autunno dei due miti. Valentino Rossi e Federica Pellegrini, i due più grandi sportivi italiani dell'ultimo ventennio, sono pronti a lasciare l'attività. Lui, il Dottore delle due ruote, lo farà domenica al termine del Gran Premio di Valencia; lei, la Divina delle piscine, scenderà da domani in vasca a Eindhoven per le sue ultime gare della ISL. È la fine di un'era, per queste due leggende che hanno esaltato le nostre giornate.
«Per cosa vorrei essere ricordato? Per il fatto che durante la mia carriera molte persone hanno iniziato a seguire la MotoGp ha risposto Valentino -. È bello essere diventato un'icona, conta più dei risultati in pista». E pazienza che non sia arrivato il decimo titolo, per lui, o la medaglia olimpica, per lei, come ciliegina finale. «È stato un percorso molto lungo spiega al riguardo Federica -, ma concluso con la quinta finale nella quinta Olimpiade che era il mio obiettivo. Ho fatto, per fortuna, perché non sempre riesce, quello che volevo, soprattutto nei 200 stile libero». Dal canto suo, Vale dice: «Ho avuto una bella carriera, non mi posso lamentare. Il 10° titolo? Sarebbe stato la chiusura del cerchio. C'è la maledizione del 9, visto che il mio ultimo podio è il numero 199».
Le due passerelle di Misano e Napoli, con tanto di celebrazioni e striscioni (come il Senza Vale non vale o il Speravo de affogà prima, Grazie Fede, quest'ultimo che rimanda quello per Totti nel giorno dell'addio), hanno ribadito quello che è l'amore immenso degli italiani verso questi due pluricampioni del mondo. Accomunati dalla stessa passione e dedizione che li ha portati a spostare l'asticella sempre più in là, a dispetto dell'età anagrafica. «Quando a giugno ho annunciato il ritiro è stata dura. L'ultima gara sarà il 14-11-21 e il totale fa 46, magari è un segno. Non è stato facile convincere Dio..., ha scherzato Vale, che aggiunge: «Da lunedì non sarà più la stessa cosa ma vedo ancora tanta gente con i cappelli gialli e le scritte VR46. Verrò a vedere qualche corsa, ma sarà diverso. Me ne renderò conto forse a marzo». Ci hanno provato in tanti a dirle di non smettere, ma la Pellegrini, che d'ora in avanti sarà impegnata con il CIO, si sente appagata: «I tifosi mi hanno sempre sostenuto, mi hanno quasi pregato in ginocchio di continuare fino agli Europei di Roma 2022. Questa cosa mi riempie il cuore, ma sono convinta della mia scelta. Chiudo in pace».
In comune, tra Vale&Fede, non c'è solo la data del ritiro. Si pensi a un anno fa, quando hanno rivelato lo stesso giorno di avere il Covid («Tu, io, Cristiano Ronaldo, Ibra... Questo virus ci vede benissimo!», l'sms del pesarese); oppure ai due importanti annunci familiari di quest'anno: quello della paternità del Dottore: «Dopo un'attenta visita possiamo comunicarvi che la Franci è incinta! Aspettiamo una bimba»; e quello delle nozze tra Fede e il coach Matteo Giunta.
«Penserò ad avere una bella vita conclude un commosso Vale, a cui ieri è stato dedicato pure un murales nell'autodromo di Valencia -, diventerò anche padre. Ora non ho sogni particolari, avevo quello di diventare campione del mondo e ci sono riuscito».
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