Lei lo lascia, manifestando il proposito di divorziare, e lui tenta per ripicca di avvelenare la figlia di sei anni somministrando dei pasticcini al mercurio. È accaduto a Ome, in Franciacorta (Brescia). L'uomo, un operaio nemmeno 30enne senza precedenti alle spalle, è stato arrestato per tentato omicidio dai carabinieri della compagnia di Gardone Valtrompia ma è già stato scarcerato. Il gip, infatti, ha derubricato il reato in lesioni gravi, ritenendo sufficiente un provvedimento di divieto di avvicinamento e comunicazione con i congiunti. La vicenda è l'epilogo di un legame tra i due coniugi naufragato nel 2009. La donna per evitare il peggio ha accettato di proseguire la convivenza fino al dicembre 2010, subendo minacce e violenze psicologiche e fisiche. Quando a inizio del mese scorso ha abbandonato il marito, finalmente denunciandolo, lui ha scatenato un inferno di sms e lettere anonime: «Ucciderò i tuoi figli e i tuoi famigliari». Il 3 gennaio l'uomo, recandosi in visita ai bimbi - affidati in via provvisoria alla cognata - ha portato loro dei pasticcini in regalo.
L'indomani, un biglietto sulla porta: «Ho somministrato mercurio alla bimba. Poco. Ma la prossima volta farò di peggio». I test clinici hanno confermato che la piccola, pur non apparendo in pericolo, presentava tracce di metallo nel sangue.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.