Roma - "Credo possiate leggere i giornali di oggi dove c’è tutto il contrario della realtà. Povera Italia, con un sistema informativo come questo". In seguito agli sviluppi del caso Boffo il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha puntato l'indice contro la stampa italiana colpevole di disinformare i lettori: "Abbeveratevi alla disinformazione di cui siete protagonisti".
La disinformazione dei giornali Duro attacco del premier a come la stampa italiana ha oggi trattato il caso delle dimissioni del direttore dell’Avvenire dopo la condanna resa pubblica dal Giornale di Vittorio Feltri. "Credo possiate leggere sui giornali di oggi tutto il contrario della realtà - ha commentato Berlusconi - abbeveratevi della disinformazione di cui siete protagonisti". "Povera Italia con un sistema informativo come questo", ha risposto il premier ai cronisti che gli chiedevano, a margine della sua visita al Centro operativo interforze della Difesa, un commento alle dimissioni di Boffo. Oggi il Corriere della Sera ha, infatti, scritto nel suo editoriale che le dimissioni lasciano "indovinare una ferita aperta" tra il governo e la Chiesa italiana e questo è il commento alla notizia anche di numerosi altri giornali.
"Internet? C'è Gianni Letta" Berlusconi ha elogiato pubblicamente i due sottosegretari alla presidenza del Consiglio presenti, Paolo Bonaiuti e Gianni Letta. Per quanto riguarda Letta, il premier ha spiegato: "Quando ci sono cose da sapere io non ho bisogno di Internet perché ho Gianni Letta che è un internet umano".
"I vertici dei servizi non cambiano" "Con la sua dichiarazione di questa mattina il presidente del Consiglio ha smentito tutte le illazioni e le false ricostruzioni apparse su numerosi quotidiani. Ma un’illazione in particolare ha bisogno di una ulteriore, precisa, puntuale ed esplicita smentita: che sarebbe intenzione del presidente Berlusconi procedere a un avvicendamento dei vertici dei servizi di sicurezza. Non è vero, è un’ipotesi che il presidente Berlusconi non ha mai preso in considerazione, non ha mai pensato e non pensa". È quanto si legge in una nota diffusa dalla presidenza del Consiglio. "È questa anzi l’occasione per il presidente Berlusconi di riconfermare, insieme all’autorità a essi delegata, il sottosegretario Gianni Letta, la fiducia al prefetto De Gennaro, all’ammiraglio Branciforte e al generale Piccirillo".
Schifani: "Basta imbarbarimento" Gianfranco Fini "ha ragione quando parla di imbarbarimento" e questa fase "deve essere superata nell’interesse degli italiani" dice il presidente del Senato Renato Schifani, intervenendo alla festa nazionale del Pd. Schifani esprime "solidarietà umana al direttore di Avvenire per la vicenda che lo ha toccato, una vicenda - precisa - che va inquadrata in un contesto che vede una tensione senza precedenti nel mondo della comunicazione, contiguo al mondo politico".
Si può uscire dal rischio imbarbarimento, dice, "se riusciamo a ricondurre lo scontro mediatico, contiguo a quello politico, in uno scontro sui progetti, sui contenuti, sulle controproposte che l’opposizione può formulare nei confronti delle proposte della maggioranza e viceversa. Un partito cresce - avverte la seconda carica dello Stato - non se attacca più virilmente esponenti della controparte e li attacca sul personale ma se riesce a dimostrare agli italiani qual è il proprio progetto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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