"Stanotte a Milano" in tv con Ibra e Celentano

Puntata speciale di Alberto Angela a Natale. Museo '900, Sala difende la passerella

"Stanotte a Milano" in tv con Ibra e Celentano

Il tour inizia dalla guglia maggiore del Duomo, proprio sotto la Madonnina, un punto di vista eccezionale ripreso con un piano sequenza di tre minuti con un drone. Tappe al teatro alla Scala, davanti a «Il bacio» di Hayez simbolo della Pinacoteca di Brera, tra i «Sette Palazzi celesti» dell'Hangar Bicocca, alla stazione Centrale, Galleria, San Siro, i grattacieli di Porta Nuova che hanno ridisegnato lo skyline. Ma Alberto Angelo spoilera il colpo di scena di «Stanotte a Milano», la serata eveti prodotta da Rai Cultura in onda domenica alle 21.25, la sera di Natale, su Rai1.

«Adriano Celentano ci ha fatto un grandissimo regalo - anticipa Angela -. Una delle strade più famose di Milano in tutta Italia è la via Gluck ma pochi sanno dov'è o ci sono mai andati. Dalla sua casa delle origini Celentano al telefono racconterà cos'era la via Gluck e come gli ha cambiato la vita. Raramente ha fatto un racconto così intimo». Angela ha presentato la puntata speciale tutta dedicata alla città ieri al Museo del '900 con il sindaco Beppe Sala, l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, il direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli. Tanti ospiti speciali. Da Zlatan Ibrahimovic si racconta a San Siro, Javier Zanetti, gli stilisti Dolce e Gabbana, Giancarlo Giannini, Elio che in piazza Affari reinterpreta «Ci vuole orecchio» di Enzo Jannacci o Malika Ajane che canta un'intensa «Innamorati a Milano» all'Ottagono.

«Milano è la città più moderna d'Italia, non dimentica il suo passato ma è capace di reinventarsi - sottolinea Angela -. E c'è il cliché della città dove tutti corrono, noi abbiamo fermato tutto e l'abbiamo raccontata al calare del sole». Sala aggiunge che «è una città da scoprire, se scavi trovi una storia incredibile». Scavi rimanda anche ai cantieri e il sindaco torna a bomba su due polemiche in corso. Il Secondo Arengario in piazza Duomo è stato liberato dagli uffici comunali per estendere il Museo del '900. «Come si collegano? Con un passaggio sotterraneo bisognerebbe scendere a 20 metri, sotto il Museo c'è una vasca», lascia intendere costi e tempi importanti, «oppure con una passerella ma è anche oggetto di polemica. Ma cambiare è nel dna di Milano». Peccato che il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi abbia già contestato la passerella.

E ha avvisato che è pronto un procedimento di tutela per evitare la demolizione di San Siro, anche se il leader della Lega Matteo salvini contesta. «Non penso ci siano più parole da spendere - afferma Sala -.Condivido Salvini sul fatto che ognuno qua deve fare la propria parte, io la farà e poi vedremo».

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