La stanza di Mario Cervi

Caro Cervi, ho letto la Sua risposta su Brindisi capitale. Nel titolo,si parla di repubblica: ma fu un Regno! A Brindisi si dichiarò guerra alla Germania. Questo fu un atto importante, che contribuì ad evitare all'Italia di fare la fine della nazione tedesca: rasa al suolo e divisa per ben 45 anni! Tralascio i commenti dei due esponenti anglo-americani sul Sovrano: definirli squallidi è dire poco, ed anche presentarsi in short fu prova di scarsa eleganza di modi. Il Re a questi “signori” non chiese nulla per sè, ma pensò alla Consorte: comportamento nobilissimo e molto, molto più elegante di quello che i due vincitori ebbero con Lui! A Brindisi, piaccia o no, gli Alleati trovarono un Capo di Stato ed un Governo legittimi e con loro si dovettero confrontare. Fu possibile ricostituire almeno un embrione di Regio Esercito, che si distinse da subito a Montelungo(dic. 1943) ed impressionò positivamente i militari anglo-americani.

Il merito della ricostituzione e' da ascrivere all’allora Principe Umberto, che fu anche proposto per la Silver Star (onorificenza americana) per il coraggio che dimostrò su un aereo da ricognizione bersagliato dalla contraerea tedesca. Tutto questo sarebbe stato possibile senza Brindisi, e poi Salerno? Dubito fortemente! Pietro
Cagliari

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