Francesca Lojola
Il Vending come risposta concreta al caro-bibita e al caro-caffè nelle città turistiche: lidea è del Gruppo Argenta che ai distributori automatici, posti nei luoghi aperti e di maggiore afflusso, intende affidare un ruolo di servizio «sociale», utile alla collettività. Dice lamministratore delegato Epaminonda Scaltriti: «È giusto poter scegliere tra una consumazione al bar e un self service che consente di risparmiare parecchio, soprattutto quando si tratta di bibite e snack». Lidea non è affatto peregrina, se si considerano le tipologie e lassortimento degli odierni distributori automatici: non solo bevande calde e fredde, salatini e brioche, ma anche focacce e insalate, nonché yogurt e frutta, e perfino barrette energetiche, prodotti biologici, dietetici e per celiaci. «Mele, yogurt e Parmigiano Reggiano stanno andando forte nelle aree test; e anche nelle scuole, dove i ragazzi più difficilmente rinunciano alla merendina farcita, gli esiti sono incoraggianti». Ciò che dovrebbe rincuorare anche i crucciati paladini del salutismo dOltralpe.
Non mancano, poi, tra le confezioni che ammiccano dietro il vetro, nemmeno i prodotti ecosolidali, che arricchiscono lofferta degli snack, e fanno il paio con le miscele di caffè provenienti dalle coltivazioni dei Paesi in via di sviluppo. E sempre in tema di bevande, il decaffeinato e le tisane sono ormai divenuti un must, mentre le bibite fredde più à la page sono i drink non gassati. «Al riguardo - aggiunge Scaltriti - i produttori non smettono di rilanciare con prodotti inediti e noi siamo felici di ampliare lassortimento: cambiare piace molto, e soprattutto fidelizza il consumatore», che fedele lo è già abbastanza, a giudicare dagli esiti dellindagine condotta da AcNielsen sulle abitudini nostrane nei confronti dei distributori automatici. Ebbene, quasi un italiano su due se nè servito almeno una volta nellanno, e tre studenti su quattro non riescono a farne a meno. Un popolo che si scopre amante dello «slot food» soprattutto al lavoro (38,2%), negli ospedali (20%), e, per lappunto, negli ambienti aperti (16,3%). Evidenze che testimoniano come non si tratti soltanto di acquisti dimpulso, ma di consumi strettamente legati allo stile di vita. «Del resto - sottolinea Scaltriti - i distributori automatici sono come negozi aperti 24 ore su 24. E sulla loro igienicità non si transige.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.