«Sto cercando un altro Panucci»

Claudio Maselli, classe 1950, ex genoano, una delle bandiere rossoblù, entrato nel Genoa a 17 anni. Che ne pensi del Genoa di oggi?
«Complessivamente un bel Genoa, con un presidente importante che ha dato sicurezza e certezze del domani».
Hai avuto tanti presidenti, quali ricordi?
«Da Fossati in avanti. Ricordo Berrino, grande signore. Ma anche Spinelli che mi volle come allenatore».
Hai scoperto tanti giovani di allora...
«Sì, al Genoa i giovani ci sono sempre stati. Fu Perotti ad affidarmi il settore giovanile. Fra il 1981. Ho trovato Eranio, poi esplose Panucci, ricordo Fortunato, mancato immaturamente. Un ragazzo eccezionale, sicuramente fra i più dotati».
Hai giocato tanti derby?
«Diversi. Ma c’era un’aria diversa».
Quest’anno ci sarà ancora il derby? Con la Samp in crisi.
«Per la città penso sia un bene avere una stracittadina. È uno dei momenti più colorati dell’anno. Penso che la Samp possa farcela, anche se quando si arriva a certi punti, è difficile reagire».
Tu hai avuto esperienze in questo senso?
«Beh, certamente. Ho giocato in tutte le serie A, B, C. Nel 1970 andammo in C. Erano gli anni di Silvestri che ci fece riemergere. Un bravissimo allenatore, un uomo che capiva molto di tutti noi».
Altri allenatori importanti?
«Scoglio fu eccezionale. Venne dopo di me, dal ’94. Poi Marchioro. Un bel percorso. Ho fatto nel Genoa da calciatore 165 partite con cinque reti. Da allenatore 74 gare».
Hai giocato anche nel Bologna?
«Cinque anni. Dal ’74 al ’79. Nel 1981 fui richiamato appunto con Perotti. Iniziai con lui l’attività giovanile».
È vero, Maselli, che oggi i giovani vengono poco valorizzati?
«È vero. C’è ancora una forte resistenza. Si parla di politica dei giovani, ma in pratica li lasciano sempre in un canto. Eppure giovani bravi ve ne sono eccome».
Dove vivi oggi?
«In un paese vicino a Tortona. Mi occupo sempre di giovani, sono sempre in contatto anche col Genoa e il settore giovanile.

Chissà che non salti fuori un altro Panucci...».
(Abbiamo incontrato Maselli alla Sciorba. Dove è nata la scuola Genoa con la «Barabino e Partners». Maselli ha portato un giovane da osservare. È molto legato al responsabile Sbravati).

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