Studenti ufficialmente sotto la soglia di povertà, ma con tracce evidenti di benessere. Fuorisede che frequentano l'università gratis e dormono a prezzo di favore nei pensionati pur avendo alle spalle famiglie facoltose. È questa l'altra faccia dell'emergenza-Statale. Mentre migliaia di ragazzi non riescono ad accedere ai posti letto, altri ottengono sconti e benefici con dichiarazioni dei redditi quantomeno sospette. Al punto che l'ateneo di via Festa del Perdono ha stipulato un accordo con la Guardia di finanza per stanare i «furbetti del reddito».
I numeri, d'altronde, sono significativi. Dei circa sessantamila iscritti ai corsi di laurea in Statale, oltre 27mila quest'anno non pagheranno un euro di tasse di iscrizione, avendo presentato un'Isee inferiore ai trentamila euro. Di questi, la grande parte versa effettivamente in condizioni di disagio economico. Ma ci sono molti casi in cui il sospetto che l'Isee presentata non corrisponda alreddito reale.
Fino ad oggi, salvo casi eclatanti di incongruenza, la Statale era quasi impossibilitata a prendere contromisure. Ora un accordo con il comando provinciale della Finanza, consente all'università di segnalare alle «fiamme gialle» i casi sospetti, fornendo «input informativi qualificati» stilati sulla base di «accertamenti preliminari». A questo punto, spiegano alla Gdf, «utilizzeremo i nostri strumenti». Le condizioni patrimoniali delle famiglie dei richiedenti verranno passate al setaccio, analizzando redditi, disponibilità bancarie, abitudini di spesa eccetera. Non sarà dunque un controllo a tappeto, ma un sistema di accertamenti mirati sui casi segnalati dal rettore.
Esenzione dalle tasse, borse di studio, posti negli studentati convenzionati: sono questi i benefici che vengono chiesti in base all'Isee e su cui ora si concentreranno gli accertamenti. Le soglie di reddito previste cambiano a seconda dei casi. Per l'esenzione totale il tetto è di 30mila euro, per la borsa di studio regionale di 26mila, per quella dell'ateneo è di 40mila; per potere richiedere l'alloggio il tetto Isee è di 26mila.
Quanti sono a «barare» era finora impossibile da stabilire. L'anno scorso sono state presentate 10.421 richieste di borse di studio, ne sono state accolte 7.460, di queste ben 6.313 indicavano un Isee inferiore ai 26mila euro. Ora si andrà a scavare.
E l'entrata in scena della Guardia di finanza consentirà di verificare in concreto anche le condizioni economiche degli studenti stranieri, che non avendo un Isee depositano all'università attestazioni simili rilasciate nei paesi d'origine. Anche su queste le «fiamme gialle» compiranno accertamenti attraverso le banche dati dell'Unione europea. E chi ha ottenuto stanze e aiuti che non gli spettavano dovrà restituire tutto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.