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Arabia Saudita, l'Italia è il quarto esportatore europeo di armi

In seguito all'omicidio Khashoggi, molti Paesi hanno sospeso la vendita di armi all'Arabia Saudita, per ultimo la Danimarca. Ma l'Italia è il quarto esportatori in Europa

Arabia Saudita, l'Italia è il quarto esportatore europeo di armi

Dopo Grecia, Finlandia, Norvegia, Svizzera e Germania, anche la Danimarca si aggiunge alla lista dei Paesi europei che hanno sospeso la vendita di armi all'Arabia Saudita. La decisione è arrivata in seguito al controverso caso dell'assassinio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, avvenuto nel consolato saudita di Istanbul lo scorso 2 ottobre. La Cia ha confermato il diretto coinvolgimento del principe ed erede al trono dello stato arabo Mohammed bin Salman che, secondo l'agenzia statunitense, sarebbe il mandante dell'omicidio.

La vicenda sta contribuendo al deterioramento dei rapporti diplomatici e commerciali di Riad – già compromessi a causa della guerra che i sauditi stanno combattendo in Yemen - con molti stati del mondo occidentale. Tuttavia l'Arabia Saudita trova in Occidente i suoi principali fornitori di armi, con in testa gli Usa.

Ma chi ne esporta di più in Europa?

weapons export
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/HTML/?uri=OJ:C:2018:056:FULL&from=ES

Al primo posto troviamo la Francia, che nel 2016 ha esportato armi in Arabia per il valore di 14 miliardi di euro. Riad è il principale partner commerciale di Parigi in medio oriente. È anche per questa ragione che il presidente Emmanuel Macron non ha preso in considerazione la possibilità di imporre un embargo sul partner saudita: troppo costoso. La Francia si è limitata a stabilire il divieto di ingresso entro i confini nazionali per 18 uomini sauditi coinvolti nell'assassinio Kashoggi, oltre ad aver condannato il terribile gesto in un comunicato congiunto con Germania e Regno Unito.

Al secondo posto c'è proprio la Gran Bretagna, che ha molto ridotto le esportazioni di armi verso l'Arabia negli ultimi anni. Ciononostante anche Londra non ha preso alcun provvedimento effettivo nei confronti di Riad.

Al terzo posto la Germania, che la scorsa settimana ha annunciato la sospensione della vendita almeno fino a metà gennaio. Dopo che il Parlamento Europeo aveva approvato una risoluzione non vincolante che invitava gli Stati membri a imporre l'embargo sull'Arabia Saudita, il governo di Angela Merkel ha avallato l'iniziativa, invitando a sua volta gli stati europei a seguire il proprio esempio.

Con quasi 500 milioni di euro esportati, al quarto posto troviamo l'Italia. Il governo Conte non ha espresso una posizione ufficiale riguardo la vicenda Kashoggi, ma il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha dichiarato che sta "senz'altro valutando" la possibilità di bloccare la fornitura di armi all'Arabia Saudita, che ha il suo cuore produttivo in Sardegna, a Domusnovas, nel Sulcis.

Anche la Spagna non ha preso nessuna particolare misura nei

confronti di Riad. Madrid ha un accordo di vendita per quasi 2 miliardi di euro, e ha voluto tutelare tutti gli operai che erano scesi in strada a manifestare proprio per chiedere al governo di difendere i propri posti di lavoro.

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