La Storia spiegata dai «fuoriclasse»

I gladiatori, protagonisti di lotte cruente contro uomini o animali nelle arene dell’antica Roma, erano veri idoli delle folle. Perché questi guerrieri, reclutati tra i prigionieri di guerra e gli schiavi per essere addestrati in apposite «scuole di brutalità», sono diventati un simbolo che tuttora affascina? È, questa, solo una delle proposte di riflessione incluse nella serie di lezioni di storia «Sulla scena di Roma» che il 28, 29 e 30 settembre, vedrà nove storici illustri raccontare il passato di Roma e dell’Occidente attraverso aspetti ed eventi cruciali come, appunto, le pratiche che avevano luogo nell’anfiteatro Flavio. Dopo il successo delle lezioni organizzate lo scorso anno all’Auditorium e in attesa del secondo ciclo, previsto per novembre al Parco della Musica, la manifestazione firmata dal Comune e dagli editori Laterza si sposta per la prima volta in tre sedi d’eccezione: il Campidoglio, il Colosseo e Castel Sant’Angelo. In contesti quanto mai adatti a parlare di storia, il pubblico potrà dunque assistere a nove lezioni della durata di un’ora ciascuna e a ingresso gratuito il cui fine, sottolinea Giuseppe Laterza, «non è tanto fornire un’unica versione storica, ma trasmettere in modo critico una serie di informazioni sulla base delle quali chi ascolta potrà costruire il proprio punto di vista». In cattedra saliranno gli studiosi Alessandro Barbero, Giovanni Brizzi, Luciano Canfora, Andrea Carandini, Anna Foa, Antonio Forcellino, Andrea Giardina, Antonio Pinelli e Alessandro Portelli, che affronteranno questioni universali comunque legate alla Capitale. Per consentire a un pubblico il più ampio possibile l’ascolto delle lezioni, saranno allestiti alcuni maxischermi.
La prima delle tre maratone di storia, venerdì 28, sarà avviata dal filologo classico Canfora, che parlerà dei senatori e del Senato di Roma, esempio insuperato di longevità politica (28 settembre, ore 20, in piazza del Campidoglio). Seguirà, alle 21.30, Portelli, docente di Letteratura angloamericana alla Sapienza, che rievocherà il bombardamento del quartiere San Lorenzo mentre, alle 23, Forcellino, restauratore tra l’altro di opere quali il Mosè di Michelangelo e l’Arco di Traiano, affronterà il rapporto tra la Capitale e il genio fiorentino di Michelangelo. Sabato 29, con lo stesso orario ma nell’area adiacente il Colosseo (dal lato dell’Arco di Costantino), si susseguiranno le lezioni dell’archeologo e storico dell’arte greca e romana Carandini (su Le case del potere dai re agli imperatori) e degli storici Giardina (che ci porterà al tempo dei gladiatori) e Brizzi (Roma va in guerra). Infine, domenica 30, sul Lungotevere Castello (a destra di Ponte S. Angelo), alle 18.

30 Anna Foa illustrerà la storia del ghetto; alle 20, Alessandro Barbero inviterà a riflettere sulla Roma multietnica e i rapporti tra cittadini e barbari; in chiusura, alle 21.30, Antonio Pinelli ripercorrerà la storia della basilica di San Pietro (La fabbrica della discordia).
Per informazioni: 06.82059127.

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