Per i francesi non c’è molta differenza tra le facce di bronzo e le medaglie di bronzo. Il risultato è medesimo, nel senso che il premio per il terzo posto ai Giochi Olimpici disputati in Francia si è rivelato una ciofeca, roba che al mercato delle pulci ti darebbero due centesimi, quelli veri, inossidabili, a differenza, per l’appunto, della medaglia bronzea confezionata al risparmio, un mix di rame, zinco e stagno. Lo scandalo ha portato al licenziamento dei lavoratori responsabili, la fabbrica Medailles de Paris ha annunciato che sostituirà le monete deteriorate. Nyjah Houstone, skater statunitense, ha denunciato per prima la magagna mostrando la moneta che sembra un reperto di antiche rovine, con lei altri cento hanno restituito il premio come era già accaduto alle Olimpiadi di Rio, stesso inganno, stessa truffa. Ma pare che anche le medaglie d’oro non lo siano al cento per cento, il gioielliere Chaumet, che le ha disegnate, ha spiegato che trattasi di argento rivestito in oro. Per la cronaca la ditta ha prodotto 5.
084 medaglie, quelle d’oro pesano 529 grammi con 85 millimetri di diametro e 9,2 di spessore, quelle d’argento pesano 525, quelle di bronzo 455. Secondo una voce maligna le medaglie di bronzo di questi Giochi sono gli avanzi delle Olimpiade del 1924, Parigi val bene una mussa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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