Strade deserte per la quarantena, tre romeni sorpresi a svaligiare villette

Beccati dai carabinieri tre ragazzi romeni che, approfittando della quarantena, hanno svaligiato una villetta. Fermati dopo un inseguimento

Strade deserte per la quarantena, tre romeni sorpresi a svaligiare villette

Strade deserte per la quarantena e malfattori all'opera. Un altro episodio in Sicilia, stavolta nel ragusano a Ispica. Qui i carabinieri hanno arrestato tre romeni con l'accusa di furto aggravato e tentato furto. A finire in manette tre giovani di 19, 21 e 35 anni. I tre, di origine romena, sono stati bloccati dopo un inseguimento per le vie della cittadina ragusana. A bordo dell'auto è stata trovata la refurtiva, piccoli elettrodometici e materiale da giardinaggio. Secondo le prime ricostruzioni, i tre avevano tentato di introdursi all'interno di una villetta che si trova in contrada Timponelli. Ma dopo vari tentativi di forzare porte e finstre i tre avevano abbandonato i loro pensieri.

Allora si sono diretti in contrada Margio. Qui sono riusciti, invece, ad entrare dentro una casa di villeggiatura estiva. Hanno arraffato refurtiva per un valore di migliaia di euro. Tutto quello che è stato recuperato è stato riconsegnato al proprietario. Oltre alle accuse per furto aggravato e tentativo di furto, i tre sono stati anche denunciati per aver violato la quarantena, ossia le disposizioni del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri che vieta la circolazione a chi non abbia motivi di lavoro, salute o estrema necessità.

Ad eseguire l'arresto i carabinieri della stazione di Ispica con il supporto del personale dell’aliquota radiomobile. In manette Laurentin Ionel Lupu di 21 anni, Tarzan Lupu di 35 anni e Marian Alexandru Mantu di 19 anni. Ad insospettire i carabinieri, un'auto con a bordo tre uomini che, non appena notava i carabinieri, accelerava e si dava alla fuga. A quel punto è scattato l'inseguimento per le vie del paese che si è concluso dopo pochi minuti. Ai carabinieri è bastato poco per comprendere cosa era successo, notando gli elettrodomestici sistemati all'interno del bagagliaio dell'auto. E poi i militari hanno ricostruito tutto, dal tentativo di furto non riuscito a quello veramente compiuto in contrada Margio.

Intanto proprio per la vicenda della quarantena il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza ha deciso, nel corso di una riunione che si è tenuta ieri, di aumentare i controlli sull'intero territorio della provincia. Questo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento e gestione dell'emergenza coronavirus contenute nei decreti della presidenza del consiglio dei ministri.

Il prefetto, nel fare riferimento al senso di responsabilità dei singoli cittadini, ha ancora una volta sottolineato "la necessità di un'uniforme applicazione sul territorio provinciale delle misure previste ed ha dato precise indicazioni ai vertici delle forze dell'ordine in merito al potenziamento dei controlli con particolare attenzione agli spostamenti sul territorio di soggetti che devono dimostrare di avere "comprovate esigenze per muoversi da casa, nonché sugli esercizi commerciali del territorio". I controlli, ha sottolineato, "saranno ancora più stringenti e non saranno ammesse deroghe non giustificate da validi motivi".

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