Roma, la mappa delle buche e degli incidenti stradali vede al primo posto in città viale Libia. La Fondazione Ania per la Sicurezza stradale segnala nella capitale 528 black-point. Ossia strade e incroci che sono teatro frequente di sinistri stradali. Circa la metà (258) riguardano buche e manto stradale sconnesso. Il dato è aggiornato alle ultime 36 ore. La terza puntata dellinchiesta sulle buche volge questa volta la rotta sui numeri dellemergenza. Quasi 20mila incidenti stradali allanno a Roma, con 190 morti. Un record in Italia.
Per stilare lelenco dei punti pericolosi a Roma, per auto, pedoni e soprattutto moto, occorrerebbero un paio di pagine. Questa la classifica delle strade più a rischio. Al primo posto cè viale Libia, complici le buche per i cantieri della metro e il dissesto del manto. Seguono nellordine: via del Risaro (Vitinia), via Paolo Ferdinando Quaglia (Tor Bella Monaca), via Trissino (San Basilio), via Induno (Trastevere), via del Maggiolino (Tor Sapienza), via Scontrino (Castelfusano). Sette strade, come si vede, equamente distribuite dal centro alla periferia. La Fondazione Ania rileva, al 25 maggio 2010, esattamente 528 black-point in città: 258 per buche e fondo stradale sconnesso, 114 per segnaletica carente, il resto per scarsa illuminazione (21), curve e incroci pericolosi (98), guard-rail mancanti o danneggiati (5). Un anno fa i black-point erano 433, di cui 215 per buche e dissesto del manto. Dunque in un anno la situazione è peggiorata.
La mappa dellAnia è tratta da telefonate, mail, fax, sms alla Fondazione da parte di automobilisti, motociclisti, pedoni. Troppo spesso vittime di sinistri. Tombini di ghisa malmessi, buche improvvise e profonde. Quando si capisce il pericolo, è troppo tardi. Sul sito della Fondazione fioccano le segnalazioni. Ogni sinistro, spiega lAnia, costa in media 3.421 euro. Si va da poche centinaia di euro fino ai casi più gravi. Roma guida la classifica in Italia per numero di incidenti stradali: nel 2008 (dati Aci-Istat) sono stati 18.181,50 al giorno, con 190 morti (altro record in Italia) e 24.062 feriti. Ma purtroppo per la Città Eterna la lista dei primati non finisce qui. La denuncia è dellAssociazione familiari vittime della strada: «La nostra non è una presa di posizione contro lamministrazione Alemanno, ma è quanto emerge dal rapporto che lUnione Europea realizza annualmente confrontando lincidentalità delle varie capitali europee - sottolinea il portavoce Luciano Fantini - Roma è sistematicamente al primo posto della lista, con 8 incidenti gravi ogni mille abitanti contro 0,51 delle altri capitali».
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