Bruxelles - Venticinque
persone sono rimaste uccise in Belgio nel disastro ferroviario avvenuto questa mattina a Buizingen, vicino
Halle, a sudovest di Bruxelles. A renderlo noto è stato il sindaco, Dirk Pieters, che ha detto di non
disporre ancora del numero preciso di feriti.
A seguito dell’incidente è stato sospeso il traffico ferroviario tra Bruxelles e Mons e tra Bruxelles e Tournai
e Eurostar ha sospeso il servizio tra Londra e Bruxelles. "Tutti i servizi di soccorso sono sul posto", ha
indicato il sindaco. I feriti gravi ricevono le prime cure sul luogo dell’incidente prima del trasferimento in
ospedale, mentre i feriti leggeri vengono trasferiti in un centro sportivo a Buizingen.
Il disastro ha coinvolto due treni passeggeri in servizio tra Quievrain e Liegi e Louvain-La-Neuve e
Braine-le-Comte -che si sono ritrovati sulla stessa linea e sono entrati in collisione frontalmente. Un terzo
convoglio risulterebbe in qualche modo coinvolto, anche se di questo non vi sono ancora conferme ufficiali.
Ancora non sono state ricostruite le cause dell’incidente.
Forse un errore umano Errore umano o difetto tecnico: ruotano attorno a queste due ipotesi le possibili cause dello scontro
tra i due treni. "La possibilità che uno dei due treni non abbia rispettato il segnale rosso esiste", ha indicato un
responsabile del Centro di crisi subito allestito nei pressi del luogo della tragedia. "Non è però da
escludere la possibilità di un difetto tecnico. Al momento è difficile fare speculazioni sulle cause".
Almeno uno dei due treni marciava a circa 60 chilometri all’ora.
La tragedia di stamane, che secondo il sindaco di Buizingen ha provocato almeno 25 morti, ha fatto
tornare alla mente un altro episodio analogo che si è verificato nel marzo del 2001: una collisione tra due
treni a Pecrot, in cui morirono otto passeggeri e decine di altri rimasero feriti.
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