Per strappargli orologio e soldi accoltellano un anziano al collo

Una mattinata tranquilla, con le solite cose, alzarsi senza fretta perché ormai si è pensione, poi si prende l’auto e si accompagna la moglie a fare la spesa all’Esselunga. E mentre la donna gira per gli scaffali, due passi nel giardino di fronte al supermercato. L’inizio di una tranquilla giornata, bruscamente interrotta da due ragazzi dalla pelle scura, che feriscono l’anziano al collo e gli strappano orologio e portafoglio. L’uomo barcolla, entra al supermercato, chiama aiuto. Arriva la moglie, il personale del punto vendita, poi il 118 che lo porta in codice giallo all’ospedale. Grave ma non in pericolo di vita: la lama è penetrata per un paio di centimetri senza colpire punti vitali.
Il signor Luigi ha 75 anni e abita in zona Forlanini. Ieri si è alzato come tutte le mani, l’igiene personale, una mano alla moglie nel riordinare la casa poi verso le 10 i due coniugi escono in auto per fare la spesa. Poca strada fino a via Toscolano dove si trova uno dei più vecchi punti vendita del marchio Esselunga, dove del resto sono ben conosciuti perché clienti affezionati. Luigi non ha nessuna voglia di infilarsi nel negozio e, come fa di solito, fa scendere la moglie davanti all’ingresso, parcheggia la vettura e va ad attenderla fuori. Davanti al supermercato infatti ci sono i giardinetti di piazza Ovidio, luogo ideale dove fare due passi.
All’improvviso si materializza l’incubo, sotto forma di due stranieri, sicuramente extracomunitari, avevano la pelle scura, forse nordafricani. Gli si avvicinano e con un ringhio gli intimano di consegnare quanto di prezioso ha in tasca. Probabilmente Luigi rimane paralizzato dalla sorpresa, non reagisce subito e gli aggressori, che non hanno tempo da perdere, passano subito all’azione. Prima un colpo al collo, forse con un coltello, forse con un taglierino, poi gli strappano via un orologio d’oro dal polso, valore attorno ai mille euro spiegherà più tardi nella denuncia, e il portafoglio con 150 euro. Quindi la fuga. Luigi forse senza neppure rendersi conto della gravità della ferita si mette una mano sul collo e entra all’Esselunga per avvertire la moglie.
Una volta all’interno del punto vendita, individua quasi subito la donna a cui spiega la brutta avventura appena capitata. Ed è lei ad accorgersi che il taglio sul collo è assai più grave di quanto pensi il marito. Chiede aiuto al personale del negozio, arriva il direttore che fa accomodare il pensionato nel suo ufficio e in qualche modo cerca di tamponare la ferita in attesa dell’arrivo del 118. Dopo pochi minuti arriva un’ambulanza che porta la vittima al Policlinico in codice giallo, media gravità. La ferita è infatti abbastanza profonda, oltre due centimetri, ma non dovrebbe avere leso arterie o altri organi importanti. L’anziano è grave ma non rischia la vita, passate le prime 24 ore, se non intervengono complicazioni, sarà ufficialmente dichiarato fuori pericolo
Subito dopo arrivano a sirene spiegate le prime volanti che, con una sommaria descrizione degli aggressori, tentano una battuta in zona.

Ma dei due rapinatori non c’è ormai più traccia. Gli agenti quindi si fanno consegnare le immagini delle televisioni a circuito chiuso che verranno analizzate nella speranza si tratti di qualche «vecchia conoscenza» da andare a prelevare nelle prossime ore.

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