Uno striscione rimosso dopo la protesta dei cittadini. «25 aprile, vergogna nazionale»: è la scritta che alcuni giovani di Forza Nuova stavano apponendo proprio nella piazza di Milano, Lima, da dove martedì parte il corteo nazionale per la festa della Liberazione. Appuntamento, ricordiamo, che sarà concluso in piazza Duomo dai comizi di Guglielmo Epifani e Virginio Rognoni, e al quale dovrebbe partecipare anche Romano Prodi. E che già offre materia di polemica, dopo la reazione del centrosinistra e dellAnpi allinvito lanciato dal candidato sindaco del centrodestra di portare in piazza solo il tricolore. Reazioni vivaci per una festa che rischia, tra laltro, di essere rovinata anche dagli «studenti antifascisti contro la guerra»: raggruppamento che chiede la liberazione dei militanti dellautonomia arrestati lo scorso 11 marzo per gli scontri con le forze dellordine in corso Buenos Aires. Tentativi di disturbo come quello messo in atto da Forza Nuova nel tardo pomeriggio di ieri, allangolo tra piazza Lima e corso Buenos Aires. In mezzo alla fiumana che, come ogni sabato, riempie Buenos Aires per lo shopping, i militanti del movimento di estrema destra hanno aperto il loro gazebo: bandiere, croci celtiche e volantini ai passanti.
Quando hanno però esposto lo striscione, due cittadini si sono rivolti protestando agli agenti in divisa presenti sul posto, che a loro volta hanno chiamato una pattuglia della Digos. Gli agenti in borghese sono intervenuti e lo striscione è stato riavvolto e sequestrato dagli agenti. Tutto è durato pochi minuti e gli stessi poliziotti hanno anche proceduto a identificare i manifestanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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