Studenti in crisi? All’università arriva lo psicologo

Studenti in crisi? All’università arriva lo psicologo

Uno psicologo con cui confrontarsi, ricevere un consiglio per affrontare al meglio il percorso di studi o, semplicemente, avere un’indicazione su come gestire i propri impegni quotidiani senza incappare in cattive abitudini. È il nuovo servizio di consulenza e supporto avviato dall’università Cattolica di Milano per gli studenti con difficoltà fisiche e soprattutto psicologiche: problemi di apprendimento, difficoltà relazionali, ma anche disturbi legati al cibo o stili di vita disordinati. Disagi e conflittualità che sembrano essere particolarmente frequenti negli anni universitari, e che possono favorire l’insorgere di comportamenti a rischio.
«Il periodo universitario è un momento molto delicato, in cui occorre trovare un equilibrio tra il bisogno di indipendenza tipica della maggiore età e l’incapacità effettiva di essere totalmente autonomi, almeno sul piano economico, dalla famiglia d’origine - spiega la psicologa Monica Accordini, docente di Psicopatologia all’università Cattolica di Piacenza e responsabile dello Sportello Salute Giovani della sede milanese -. Le situazioni di disagio in questa fascia d’età sono molto più comuni di quel che pensiamo, ma spesso i giovani non sanno a chi rivolgersi per avere un aiuto. Non osano parlarne con i genitori perché si sentono già adulti, o perché temono il loro giudizio, oppure perché la famiglia è lontana e non hanno una rete amicale di sostegno. Per questo – continua l’esperta - abbiamo scelto di affrontare il tema della salute a 360 gradi, a partire dalle problematiche di carattere psicologico, come i disturbi alimentari o le difficoltà nel superare gli esami, fino a problemi di natura fisica, legati ad allergie, ad attività sportive non idonee o troppo pericolose».
Così è nato qualche settimana fa lo «Sportello Salute Giovani», operativo tre giorni alla settimana presso l'edificio Dominicanum di largo Gemelli 1, e accessibile gratuitamente da tutti gli studenti universitari, anche se iscritti ad altri atenei (orari: mercoledì 9-13 e 14-18; giovedì 13.30-17.30; venerdì 9-13 su appuntamento, chiamando il 328-4177099). Tre le finalità principali: fornire un servizio di prima consulenza sulla prevenzione di comportamenti a rischio; indirizzare i giovani presso strutture sanitarie per la diagnosi e la cura di patologie; e raccogliere informazioni sugli stili di vita degli studenti, nel rispetto dell’anonimato. Oltre allo Sportello vero e proprio, infatti, sarà preparato un questionario, distribuito nelle aule, che prenderà in esame tutti quei comportamenti legati alla salute come l’alimentazione, lo sport, l’eventuale consumo di alcol o di stupefacenti.

Il progetto, nato da un accordo tra l’Istituto superiore di sanità e la facoltà di Medicina della Cattolica, è attivo per ora in tre sedi dell’ateneo: Roma, Milano e Brescia. Dall’anno prossimo, spiegano i promotori, «sarà valutata l’opportunità di aumentare il numero degli sportelli e di renderli permanenti».

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