Su Internet all’asta la sorella di una popstar

James Blunt voleva un aiuto per la ragazza che doveva presenziare a un funerale

Nino Materi

«Damigella disperata ha bisogno di andare in Irlanda del Sud. Nessuno si offre come accompagnatore? Unica condizione essere un cavaliere con un’armatura brillante». La sola cosa sicura è che l’annuncio è apparso sulle pagine di eBay. Che poi a pubblicarlo sia stato effettivamente il famoso cantante inglese James Blunt è tutto da dimostrare, così come da accertare è la veridicità dell’«oggetto in vendita»: nientedimeno che sua sorella Emily. Benché attorno agli scoop su internet aleggi sempre sentore di bufala, c’è chi giura che questa notizia sia stata «ampiamente verificata». Sta di fatto che sull’iniziativa - autentica o fasulla che sia - firmata dalla mano virtuale dell’efebico Blunt si è sviluppato in rete un «appassionante» blog.
Ma come nasce il tutto? «Il cantante - secondo la versione ufficiale che coincide con quella ufficiosa - torna a casa per prendere alcuni oggetti personali. Qui trova la sorella in lacrime: doveva andare a un funerale in Irlanda, ma non c’era nessuno che la potesse accompagnare. E allora a James viene in mente di “metterla in vendita al migliore offerente”». A «comprarla» arriva un ventisettenne inglese, disposto ad accompagnare Emily in Irlanda a bordo di un elicottero: tra i due scatta però la scintilla e così, dopo il passaggio, la sorella di mister You’re Beautiful e il suo «acquirente» decidono di vivere insieme. Un happy end che avrebbe convinto James Blunt a usare lo stesso metodo anche con l’altra sorella alla disperata ricerca di un’anima gemella, magari senza la necessità di una tappa intermedia al camposanto.
«Ho messo mia sorella su eBay, per rintracciare un benefattore automunito che la scortasse in Irlanda per un funerale - racconta James Blunt -. Ma è andata meglio del previsto: a vincere l’asta è stato un riccone con elicottero, che si è guadagnato al volo la qualifica di “fidanzato”».
Un fatto eccezionale? Assolutamente no, considerato che l’impero eBay è nato proprio per conquistare una donna: a fondarlo fu infatti nel 1995 un ragazzo di 28 anni che cercava collezionisti di scatole di caramelle da regalare alla sua fidanzata; nell’arco di undici anni il catalogo merceologico di eBay si è ampliato a dismisura fino a comprendere beni non strettamente commerciali come l’anima e la verginità.
Ma se state pensando che vendersi una sorellina all’asta non sia proprio un grande esempio di amore fraterno, forse non avete considerato che James Blunt è un vero eBay-dipendente e che ha ammesso di essersi venduto, nell’ultimo periodo, praticamente tutto quello che si trovava nel suo appartamento.
Per Blunt il grande «salto qualitativo» è arrivato accendendo la tv che gracchiava la seguente notizia: «Sciopero generale dei trasporti». Un blocco totale proprio nello stesso giorno fissato di un funerale in Irlanda, a cui Emily doveva per forza presenziare. Risultato: nessun treno, niente aerei per volare al triste appuntamento. Ma ecco che arriva in soccorso la web-inserzione di James: «Cerco un uomo automunito che accompagni entro ventiquattro ore mia sorella in Irlanda».
E le offerte non si sono fatte attendere. «Subito hanno risposto tanti aspiranti cavalieri», racconta il cantante, che non ha avuto dubbi. Il fortunato vincitore è stato un uomo giunto a casa Blunt per prelevare la ragazza nientemeno che con un elicottero privato. Un primo appuntamento inconsueto ma galeotto, a quanto pare. Perché da allora i due non si sono più lasciati. Si sono fidanzati e ora Emily ha deciso di andare a vivere con lui e abbandonare la casa del fratello. Ormai vuota del tutto.
Intanto tra i fan del cantante si è scatenato il dibattito, con tanto di blog. Tra le osservazioni più argute, quella di «Napoli 77»: «Si dà la notizia che un cantante, bello, sicuramente ricco e simpatico pensa alla rete per far parlare di se e della sorella.

Aveva bisogno della rete?? Poteva gridare dalla finestra come si fà quà a Napoli che un accompagnatore l’avrebbe trovato... insomma c’è in atto una trovata pubblicitaria e noi rischiamo di cascarci...».
La butta, invece, più sul carnale «yoyo 81»: «Ora sappiamo che James Blunt ha la sorella BONA».

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