Sumatra, 1100 morti e la terra trema ancora Tremila intrappolati

Nella notte una nuova scossa di 6.8 gradi. Ancora numerose persone sepolte sotto le macerie. L’ultimo bilancio parla di oltre 1.100 vittime e 2400 feriti. Frattini: "Nessuna vittima italiana a Sumatra, Samoa e nelle Filippine"

Sumatra, 1100 morti 
e la terra trema ancora
 
Tremila intrappolati

Giacarta - Gli aiuti ai sopravvissuti al devastante terremoto che ha colpito l’Indonesia cominciano ad arrivare, seppur con il contagocce. Ma gli sforzi di salvare le persone intrappolate sotto le macerie sono ostacolati da un black out elettrico che ha paralizzato ulteriormente l’isola di Sumatra e dalla mancanza di attrezzature pesanti in grado di farsi largo tra i cumuli di cemento. I soccorritori scavano tra i detriti delle scuole e di altri edifici completamente distrutti: in alcuni casi riescono a recuperare qualche sopravvissuto ma gran parte dei corpi ritrovati sono senza vita. Al momento della scossa decine di studenti erano ancora in classe. Finora ne sono stati tratti in salvo 38. Secondo i soccorritori alcuni potrebbero essere ancora vivi ma per gran parte dei ragazzi non c’è più speranza.

La conta delle vittime L'ultimo bilancio parla di 1.100 vittime e 2400 feriti. Quasi tremila persone potrebbero essere ancora intrappolate sotto le macerie. Nella notte una nuova scossa di 6.8 gradi con l'epicentro a circa 150 chilometri da Padang. Esercito, Marina e polizia sono mobilitati per rispondere all’emergenza dopo il forte sisma che ha colpito l’isola di Sumatra e per assistere le vittime del terremoto. Secondo il capo delle forze armate, il generale Djoko Santoso, oltre mille soldati sono stati inviati a Padang e nelle zone limitrofe. L’esercito, inoltre, ha messo a disposizione quattro velivoli Hercules per il trasporto di beni di prima necessità. La Marina ha mobilitato sei imbarcazioni per il trasferimento di materiali da Giacarta a Padang, la città maggiormente colpita dal terremoto di mercoledì.

Feriti assistiti sulle navi Secondo quanto si legge sul quotidiano "The Jakarta Globe", su alcune imbarcazioni verranno anche assistite a livello medico le vittime del sisma. Le navi inizieranno a partire da oggi dal porto di Tanjung Priok di Giacarta. Inoltre, secondo il portale "Detikcom", 501 agenti delle forze paramilitari Brimob sono stati dispiegati nelle zone colpite dal terremoto per contribuire alle operazioni di soccorso. La polizia ha messo a disposizione anche cinque velivoli per l’evacuazione delle vittime. In queste ore le operazioni di soccorso sono rese ancora più difficili dal maltempo, con la pioggia che ha provocato molte valanghe. L’ultimo bilancio delle vittime del sisma parla di oltre 1.100.

La stima dei danni E' ancora presto, ovviamente, per parlare di ricostruzione. Secondo stime Onu, occorreranno 3-4mila miliardi di rupiah (circa 3-400 milioni di dollari). L’Indonesia ha chiesto aiuto alla comunità internazionale. La ministra della Sanità, Siti Fadilah Supari, ha detto che il suo Paese "ha bisogno del sostegno dei paesi stranieri" e di "squadre di salvataggio rifornite di materiali".

Frattini: nessuna vittima italiana Lo ha confermato il ministro degli Esteri Franco Frattini, in una breve conferenza stampa al termine del

Consiglio dei ministri. "La settimana prossima, fra lunedì e martedì - ha annunciato il capo della diplomazia - partirà il primo aereo italiano verso le Filippine, e ne stiamo organizzando in parallelo un altro per Sumatra".

 

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