«Summertime» tra giovani leoni e star della scena internazionale

Tornano i grandi concerti estivi nel parco della Casa del Jazz. «Summertime» regala agli appassionati un mese di luglio ricco di proposte interessanti. Il termine «regala» è quanto mai vicino alla realtà, visto che i prezzi saranno davvero popolari: oltre ad alcuni concerti gratuiti, si oscillerà tra i 5 e i 10 euro. In programma i grandi nomi del jazz internazionale e soprattutto tanti giovani talenti. Il nome di punta è quello del trombettista Dave Douglas (unica serata a 15 euro), che il 19 luglio sarà accompagnato dalla Brass Ecstasy. Progetto innovativo e originale quello del pianista Baptiste Trotignon, assiduo collaboratore di Stefano Di Battista, che il 10 presenterà il suo nuovo quintetto. Notevoli anche gli appuntamenti del 13, con il quintetto del contrabbassista Christian McBride, del 23, con il trio del pianista Marc Cary, e del 28, con il quartetto del batterista Jeff «Tain» Watts. Ci sarà spazio, naturalmente, per il jazz italiano: il primo luglio, in apertura della rassegna, sarà in scena The Unknown Rebel Band, progetto che include ottimi solisti quali Daniele Tittarelli, Michele Rabbia e Giovanni Guidi; il 12 spazio al nuovo trio di Enrico Pieranunzi, con Luca Bulgarelli e Mauro Beggio; il 15 torna in scena il supergruppo Sinenomine, con Pilar alla voce e Gianluigi Trovesi ospite d’onore; sonorità particolari giovedì 16 con il Trio ALI, guidato dal sax di Alfredo Ponissi; il 21 il batterista Fabrizio Sferra presenterà il suo nuovo trio, con Giovanni Guidi e Francesco Ponticelli; martedì 22 spazio alle voci dei Cluster, che si ispirano dichiaratamente ai Take Six; giovedì 30 sarà in scena Danilo Rea, in duo con il violoncellista Paolo Damiani. Ci sarà spazio anche per spettacoli molto particolari: è il caso di Leon Pantarei, in scena il 4 luglio con le sue tablas e l'ospite speciale Luca Aquino, e per Gonzales, produttore delle raffinate indie-star Peaches e Feist, protagonista il 20 di un anomalo concerto in piano solo.


Tra i progetti speciali, due serate dedicate ai «Giovani leoni», ovvero i nuovi talenti più interessanti provenienti da Olanda, Svezia, Italia e Germania (2 e 3 luglio), e quattro serate in cui si esibiranno i migliori allievi delle scuole di musica romane (24, 25, 29 e 31). «Roma è uno dei teatri più importanti per la scena jazz - spiega l’assessore alla cultura Umberto Croppi - e questo festival lo dimostra».

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