Super caschi griffati e tecnologici

da Milano

Lo vogliono ipertecnologico e sicuro, prima di tutto. Ma guai a trascurare il lato fashion. Già, perché il casco è sì un oggetto che deve proteggere, ma deve anche farsi notare: per fantasia, per colori, per disegni. Sopra ogni altra cosa, in particolare, conta la griffe. E così, pronti ad accontentare i capricci dei più, ecco che i grandi marchi della moda, quelli che di solito firmano vestiti e accessori, li ritroviamo stampati nei materiali tecnici dei «proteggitesta» da motocicletta. Non c’è che dire, sono particolarmente fascinosi e accattivanti con quel tocco in più che certo non guasta.
Basta guardare e toccare con mano il casco di Prada in gazzella bicolore per rendersi conto che la creatività non passa inosservata. Stessa sorte per quello di Louis Vuitton che ha subito pensato di soddisfare le esigenze di coloro che amano andare in scooter senza rinunciare all’essere fashion e trendy. Lancia così il primo LV helmet, un casco di tipo «jet», di color giallo pastello, in cui la parte laterale e frontale è rivestita in pelle color caramello.
Sul retro sono stampati i fiori e la LV del Monogram, mentre sul davanti fa bella mostra di sé l’irrinunciabile logo Louis Vuitton. Prezzo al pubblico: 1.040 euro.
Soddisfa appieno sicurezza e stile il casco di Emporio Armani, un «jet» dal colore bianco e il logo dell’Emporio decisamente in evidenza. L’ala che nasconde il perno visiera è decisamente simpatica e conferma il piacere di farsi guardare. Il casco è in fiberglass ed è omologato EcE 22/05. Sportivo chic è il casco Vemar all black realizzato in collaborazione con la griffe Enrico Coveri, e il fatto che per il momento sia in vendita solo a Milano, da 10 Corso Como, uno dei templi della moda, la dice lunga.
Elegante che più elegante non si può è il casco di Nazareno Gabrielli interamente rivestito in pelle, con visiera, perfetto per andare in ufficio ma anche per uscire la sera. Persino Borsalino, marchio storico di cappelli, si è cimentato nei caschi che nascono come da una naturale evoluzione dei famosi cappelli, figli dello stesso stile e della stessa eleganza. È in pelliccia di lapin quello invernale mentre non mancano mai gli interni in cotone 100% per favorire la traspirazione, sono rifiniti in pelle e in tessuto Panama. Ovviamente cuciti a mano. La MomoDesign si inserisce di diritto tra i caschi superfirmati. L’ultimo nato, il Fighter, ha un design particolare che riprende quello dei caschi degli aviatori con una calotta tonda e la visiera termoformata a bolla.

Si notano la cura maniacale dei dettagli artigianali, dei materiali tecnici, delle vernici opache soft touch, della ricerca di nuovi colori particolari. Due grossi loghi disegnati sulla calotta creano un gioco grafico, un’intuizione che ha fatto di questo casco un’icona.

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