Dal tartan allo smoking, il vestito parla inglese

da Milano

Si staccano, si differenziano, vivono di luce propria. Non chiamatele seconde linee, potrebbero offendersi. Hanno ormai raggiunto un tale grado di autonomia che tra un po’ sembreranno loro, le prime linee, le parenti povere. D&G, Blugirl, Just Cavalli, C’N’C Costume National, Moschino Cheap & Chic. Collezioni autentiche che propongono idee nuove per nuove donne, non necessariamente giovani d’età, ma assolutamente fresche di testa. Che magari, di nascosto, vanno a rubare qualcosa nell’armadio della figlia. Osano un vestito lungo di D&G di chiffon maculato, uno shirt di tartan e maglioncino a righe di Blugirl, una gonna a palloncino di taffettà di Just Cavalli, un cappotto con bretelle da zaino di C’N’C, i pantaloni da biker con casacca couture in macro pied de poule di Moschino Cheap & Chic.
Denominatore comune d’ispirazione l’Inghilterra, severa e rigorosa e, al contempo, carica d’ironia. Si passa da Biba (D&G) alle cavallerizze di Blugirl di Anna Molinari che per divertissement appiccicano una grossa rosa sul capo, si infilano calze rosa shocking e stivaletti leopardati. Fantastica la lei di Just Cavalli, elegante e altera, mette grandi maglie scomponibili e sovrapposte, tute da sci metallizzate laminate con paillettes ma anche abiti con scollature da brivido. Una Just Cavalli pronta a emigrare a New York con una mega sfilata a settembre in concomitanza con l’inaugurazione dei 550 mq in Fifth Avenue.
«Per quanto mi riguarda – ha ribattuto Anna Molinari - resto in Italia, amo il mio paese, se vogliono vedere le mie collezioni, che gli stranieri vengano qui». Per ora la pensano così ancora in molti. Krizia è radicata nel suo palazzetto e lì si è presentata a sfilare Marie de Villepin con altre colleghe, altissime su iperbolici tacchi da 20 centimetri. «Sono assicurate» ha precisato Krizia. Convincente la collezione «dolce e maschile, femminile e dura» con abiti smoking monacali, camicie bianche, pellicce di capra tibetana o bianche volpi dagli occhi di brillanti buttate sulle spalle.

Più semplice Kristina Ti che conferma il suo romanticismo dolce come una caramella fatto di bluse di seta su mini di tweed, abitini di chiffon, pizzo, velluto. Passe-partout la tuta di lana o cashmere. Anche Albino pensa a una donna innocente e fanciullesca in un mix affascinante tra il minimalismo giapponese ed Elsa Schiapparelli.

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