Altri tre consigli nella rubrica dei videogiochi suggeriti in vista delle feste di Natale. La prima puntata di "8 bit" è qui.
Call of Duty Black Ops IV (Activision)
La saga, che conta milioni di fan in tutto il mondo, mantiene logiche di gioco simili presentando un quarto capitolo evoluzione e miglioramento dei tre precedenti. Un gioco di guerra che esalta le capacità tattiche delle piccole squadre di infiltratori e guastatori, impegnate in missioni nei più vari scenari possibili. Treyarch ha svolto un lavoro di potenziamento dei vari aspetti cardine del gioco: la grande novità è l’abbandono delle campagne in singolo, a favore di una maggiore dimensione realistica del multiplayer. Sono state esaltate le abilità del singolo, con nuove opzioni di armamento non troppo spinte sul fantascientifico. Nuovi scenari di dimensioni contenute e obiettivi multipli, una nuova modalità Battle Royale, una globale ripulitura dei comandi ora più immediati e intuitivi. Nel complesso nulla di rivoluzionario, ma un prodotto che ha bilanciato le richieste dei propri affezionati giocatori offrendo tantissime ore di giocabilità pura e mai banale. Da poco è stato rilasciato "Operazione Zero Assoluto" che offre ulteriori contenuti per arricchire la durata del gioco. Chi ha il Pass potrà beneficiare di mappe inedite, come Elevation e Madagascar.
Hitman 2 (Warner Bros. Interactive Entertainment)
Il genere stealth si arricchisce delle nuove avventure dell’Agente 47, che ricompare nel secondo capitolo di un gioco che ha ricevuto lusinghieri successi di vendite. Si tratta quindi di ampliare un discorso già ben collaudato, che ha la sua colonna portante nel single player. La novità di questo pacchetto è rappresentata dalle sei missioni iniziali, legate insieme a formare una sorta di apprendistato per poter acquisire esperienza, risorse e nuove armi. Sei mappe in altrettanti luoghi esotici, con missioni nelle quali si devono eliminare nemici in successione rimanendo nell’ombra. Terminata questa prima campagna, sarà possibile rigiocare ogni episodio per scoprire nuovi dettagli e nuove sfide. In complesso un titolo che soddisfa le aspettative, incentrato sull’esperienza in gioco singolo e sulla buona rigiocabilità delle missioni. Un comparto multiplayer ancora in fase embrionale, ma che offre ampi margini di sviluppo e miglioramento per un futuro che si prospetta roseo.
Hellblade Senua’s Sacrifice (505 Games)
Il confine tra genio e pazzia spesso è estremamente labile. In questo caso, ci troviamo di fronte a un gioco che si svolge quasi esclusivamente nella mente disturbata della protagonista. I ragazzi di Ninja Theory hanno creato un piccolo capolavoro, immergendosi in pieno nelle mille sfaccettature delle psicosi di Senua per rendere partecipi di un percorso psicologico instabile e variegato. I fantasmi di un passato violento e spaventoso obbligano a ripercorrere saghe e miti celtici in un’ottica psicanalitica moderna. Nasce così un gioco dai contorni horror-gotici, una lotta costante con l’oscurità interiore che lascia intuire una luce alla quale si cerca di arrivare. Ma tanto più ci si avvicina alla luce, quanto più le ombre risulteranno profonde e avviluppanti. Non esiste quindi una trama in senso classico: l’azione si sviluppa quasi come in un arcade, dove l’imprevisto costringe a risolvere con l’abilità, con la forza, con la pazzia, con l’imprevedibile, situazioni sempre nuove.
Quando si giunge all’epilogo, in genere con facilità, si ha la sensazione di aver tralasciato aspetti importanti, tanto da tornare sui propri passi per rigiocare in modo diverso le parti cruciali o i passaggi mentalmente più disturbanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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