Dopo un lungo periodo di silenzio, che aveva spinto molti a ipotizzare l'abbandono del progetto, ecco la conferma da Reuters: Apple porterà sul mercato la sua auto elettrica entro i prossimi anni, più precisamente nel 2024. Ritardi dovuti all'emergenza coronavirus potrebbero provocare uno slittamento fino all'anno successivo.
Non sarà un mezzo di trasporto come tutti gli altri, ma una vettura autonoma e dotata di una batteria innovativa con design di tipo Monocell, capace di garantire un'autonomia di gran lunga superiore rispetto a quella delle alternative più avanzate già in commercio, con una forte riduzione dei costi in fase di produzione. Si sta valutando l'impiego di LFP (litio-ferro-fosfato) come materiale catodico, ritenuto meno esposto al rischio di surriscaldamento in confronto al più tradizionale modulo con ioni di litio. Il guanto di sfida a Tesla è stato lanciato.
Si tratterà inoltre di una self driving car, basata su una piattaforma per la guida autonoma in grado di far leva sugli algoritmi di intelligenza artificiale messi a punto nei laboratori di Cupertino. Questo porrà il gruppo in competizione anche con Alphabet, la parent company di Google, che opera nello stesso ambito tramite la sussidiaria Waymo pur adottando un approccio differente, occupandosi dell'apparato hardware e software, ma implementandolo poi su vetture di altri automaker.
Non è da escludere che la società possa scegliere di affidarsi a una partnership per la fornitura delle componenti, in particolare per il sensore Lidar, così come per la fase di assemblaggio vera e propria. A tal proposito è circolato il nome della canadese Magna International. Un'ulteriore ipotesi è quella che vorrebbe la Mela pronta a confezionare la tecnologia e cederla poi a terze parti, adottando lo stesso modello di business già sperimentato da Waymo. Il tutto è per ovvie ragioni al momento da etichettare come voce di corridoio non confermata.
Stando ai rumor, l'iniziativa continua a essere nota internamente come Project
Titan. I lavori sulla Apple Car sono iniziati nell'ormai lontano 2014 arrivando a coinvolgere negli anni successivi centinaia di persone: 190 di queste sono state licenziate o assegnate ad altri incarichi nel corso del 2019.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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