Gmail ha cambiato look, cosa fare se non è gradito

Google ha esteso a tutti gli utenti la nuova veste grafica di Gmail, pensata per rendere più chiara e leggibile la mailbox. C’è però modo di tornare a quella precedente

Gmail ha cambiato look, cosa fare se non è gradito

Lo scorso mese di febbraio Google aveva annunciato il nuovo look di Gmail riferendosi soltanto agli utenti di Workspage, gli utenti che usano la suite di Big G a pagamento. Nonostante ciò appariva già chiaro che, con ogni probabilità, il nuovo stile della mailbox sarebbe stato esteso a tutti gli utenti, questo per adeguarsi alla politica di allestimento grafico denominata “Material You” presentata nel 2021 alla quale Google si è dedicata con molta enfasi su tutti i propri prodotti.

Il nuovo look di Gmail

Più fluido e intuitivo, è stato pensato per rendere più scorrevole, semplice e piacevole la “user experience”, ossia l’uso da parte degli utenti.

A sinistra è stata aggiunta una colonna che, nelle intenzioni di Mountain View, dovrebbe rendere più immediato fruire dei servizi naturalmente associati a Gmail, ossia Meet, Chat e Spaces. La veste grafica è in realtà pensata per soddisfare meglio la fruibilità delle app per i tablet.

Per attivare il nuovo look è sufficiente selezionare la voce Google Chat nelle impostazioni e poi cliccare su Salva modifiche (qui il link diretto). Se la veste grafica non dovesse soddisfare l’utente, è possibile cliccare sulle impostazioni in alto a destra (l’icona a forma di ingranaggio) e nella voce Menù principale, scegliere Visualizzazione originale. Cliccando poi su Salva modifiche la pagina verrà ricaricata mostrando i cambiamenti.

Secondo tradizione Google dopo qualche mese dall’introduzione di novità, toglie agli utenti la possibilità di adeguamenti, rendendoli definitivi. È quindi probabile che durante le prossime settimane la nuova interfaccia sarà obbligatoria per tutti.

Gmail

Sono 1,8 miliardi gli utenti che ne fanno uso ed è diventata uno strumento di lavoro per molti. L’ex Ceo di Google Eric Schmidt ne ha fatto un vero e proprio culto, diffondendo consigli per sfruttarla al meglio.

Secondo Schmidt occorre creare un archivio in cui dividere le email per categoria e, su tutte, deve svettare quella delle cose da fare che, giunta la fine della giornata lavorativa, deve essere vuota. C’è anche un modo per leggere e classificare i messaggi di posta elettronica: leggerli quel tanto che basta per capire se sono interessanti, leggerli per rispondere o agire, oppure leggerli per calendarizzarne le richieste. In ogni caso, dice l’ex Ceo, la prima e la seconda regola sono quelle a cui ogni professionista serio non deve sottrarsi.

Non da ultimo la vecchia regola “Ohio” (Only hold it once), ovvero “aprire un’email soltanto una volta”. Se occorre farlo più volte, significa che si sta perdendo tempo.

Schmidt è ancora cultore di un mantra: chi non risponde subito a un’email urgente è una persona poco affidabile.

Vero o no che sia Gmail è lo strumento per la gestione della posta elettronica più usato al mondo e le modifiche che Google apporta con una certa periodicità, sono il segno che è un prodotto centrale nelle proprie strategie tecniche e commerciali.

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