Anche se la Apple continuasse a dire di no, il Federal bureau potrebbe non avere bisogno di loro per "entrare" in un iPhone. Lo dice un documento presentato dal Fbi alla magistratura americana, mentre è in corso un dibattito per decidere se la polizia possa costringere la azienda di Cupertino a consentire l'accesso ai suoi telefoni.
Una novità importante, che ha convinto il tribunale a rinviare l'udienza al prossimo 5 aprile. L'esame da parte di una terza parte avrebbe confermato che "c'è un modo per sbloccare" il cellulare a cui l'Fbi vorrebbe accedere, quello di Syed Rizwan Farook, il killer di San Bernardino.
Il tribunale dovrà ora far valutare "se
il metodo è valido e può funzionare senza compromettere i dati sull'iPhone. Se il metodo è valido questo renderà inutile l'assistenza di Apple". Intanto la società rimane ferma sullea sua posizione, convinta a non cedere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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