È partito il conto alla rovescia. Da domani, il digitale terrestre cambia pelle, con il più volte annunciato passaggio dal sistema DVB-T a quello, nuovo di zecca, del DVB-T2. Un lungo processo verso la modernizzazione rappresentata dal 5G che terminerà nel 2023. Il cambiamento, però, comporterà una serie di conseguenze per gli utenti, i quali dovranno adeguare i loro apparecchi televisivi, se non idonei, con un decoder, oppure dovranno decidere di sostituire il vecchio televisore. Secondo alcune statistiche sarebbero almeno dieci milioni le famiglie che non hanno strumenti pronti a ricevere il nuovo sistema DVB-T2, una cifra considerevole, da non sottovalutare.
Arrivare al punto di rendere omogeneo l’utilizzo della tecnologia 5G è l’obiettivo finale, ma per raggiungerlo non si nascondono le difficoltà. Per questo motivo il passaggio avverrà senza scossoni, in maniera progressiva, proprio a partire dalla giornata di domani, quando diversi canali del digitale terrestre non saranno più visibili con il vecchio sistema. Si tratta di una prima sperimentazione, fortemente voluta da alcune reti televisive, come Rai e Mediaset, che hanno intenzioni di venire incontro ai cittadini per prepararli nel migliore dei modi al cambiamento.
Ma quali sono i canali del digitale terrestre che da domani è possibile vedere solamente con apparecchi televisivi adatti? La Rai si oscurerà per i vecchi televisori Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai YoYo, Rai Sport+ HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola. Non saranno più visibili su Mediaset, invece, TgCom 24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 Tv e Virgin Radio Tv. Una prova generale, quindi, per verificare la reazione degli italiani. Ma come si fa, in maniera semplice, a capire se il proprio televisore è pronto al cambiamento? Innanzitutto, tutti gli apparecchi che ricevono i canali in Hd non avranno problemi e sono, in particolare quelli acquistati a partire dal 2017. Per quelli comprati precedentemente bisognerà effettuare una verifica.
Per sapere se la Tv è pronta, esistono due canali test: il 100 per la Rai e il 200 per Mediaset. Se, una volta sintonizzati, compare la scritta "Test HEVC Main10", il televisore è pronto per il DVB-T2. Nel caso il televisore non sia in grado di supportare il nuovo sistema ci sono due possibilità: o si sostituisce l’apparecchio o si acquista un apposito decoder. Ma quali sono i benefici per gli utenti una volta effettuato il passaggio al DVB-T2? Il miglioramento della qualità video, in 4K e 8K, è uno degli effetti principali, ma l’altra ghiotta possibilità è quella di poter accedere a contenuti on-demand.
Come incentivo per chi dovrà sostituire il televisore, il governo ha previsto un bonus per chi ha un Isee al di sotto del 20mila euro annui (scontro di 30 euro per l’acquisto di un apparecchio o di un decoder). Per tutti coloro che hanno un Isee superiore c’è la rottamazione che prevede uno sconto del 20% sul costo dei nuovi apparecchi, fino a un massimo di 100 euro.
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