In Germania è in atto una piccola rivoluzione nel mondo delle connessioni. I parlamentari tedeschi hanno presentato un emendamento alla nuova legge delle telecomunicazioni, che prevede decurtazioni al costo del servizio in caso di rallentamenti di connessione legati a posizioni sfavorevoli o altri fattori che non dipendono dall'utente finale.
Secondo la bozza all'esame in queste settimane, gli utenti potranno effettuare test di connessione per verificare la velicità tramite un'applicazione ufficiale rilasciata dall'agenzia tedesca per le telecomunicazioni. Nel caso in cui l'applicazione dovesse registrare velocità di connessioni effettive di gran lunga più basse rispetto a quello promesse e dichiarate dall'operatore, l'utente ha diritto a ricevere uno sconto sulla tariffa. L'intento del parlamento è quello di obbligare le compagnie a operare in tal senso, proteggendo l'utente finale, che in questo modo avrà diritto a una riduzione tariffaria in fattura.
Per garantire la massima trasparenza ed eliminare il dubbio che a influire sulla velocità possano essere fenomeni transitori o comunque, risolvibili, il test proposto dovrebbe avere una durata di due giorni consecutivi, durante i quali verranno effettuati un totale di 10 test nell'arco delle intere 48 ore. Non sarà comunque così facile ottenere lo sconto dal provider che fornisce il servizio di connessione, perché nella bozza presentata dal parlamento tedesco è previsto che affinché l'utente possa accedere alla riduzione della tariffa contrattuale la discrepanza dev'essere di almeno il 90%.
Si tratta comunque di un primo passo nell'introduzione di un concetto, che nelle moderne società iperconnesse può fare la differenza. Perché due persone devono pagare la stessa cifra ma, a conti fatti, viaggiare a due velocità diverse? Le associazioni dei consumatori tedesche stimano che oltre il 50% degli utenti navighino a velocità inferiori a quelle promesse in sede contrattuale. In Italia le percentuali sono anche superiori, soprattutto nei territori più complicati da raggiungere.
Nell'ottica della digitalizzazione, sulla quale l'Europa sta spingendo con sempre maggiore insistenza ed energia, l'iniziativa tedesca può rappresentare un precedente importante anche per altri Paesi e diventare uno stimolo per i provider a migliorare sempre di più la qualità del loro servizio. La legge in Germania dovrebbe entrare in vigore già a dicembre di quest'anno.
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