Hanno contratto malattie rare e tumori di diversi tipi. Su 320 operai colpiti, ne sarebbero morti 118. Tutti lavoratori impiegati nelle fabbriche di semiconduttori di Samsung Electronics. L'azienda, che si è scusata con i dipendenti coinvolti, ha fatto sapere, attraverso il co-presidente, Kim Ki-nam, di non essere riuscita "a gestire correttamente i rischi per la salute delle nostre fabbriche di semiconduttori e LCD".
Dipendenti malati di cancro e malattie rare
Gruppi di monitoraggio hanno riferito che centinaia di dipendenti hanno iniziato a soffrire delle varie malattie legate al lavoro dopo essere state assunte da Samsung. Secondo un accordo, annunciato all'inizio di questo mese, l'azienda pagherà un risarcimento pari a 150 milioni di won (che corrispondono a 133mila dolalri) per ogni caso, per coprire 16 tipi di cancro, altre patologie rare, aborti e malattie congenite accusate dai figli dei dipendenti.
Uno scandalo lungo 11 anni
Lo scandalo emerse nel 2007, quando alcuni ex operai delle fabbriche di Suwon, a sud di Seul, in Corea, e le loro famiglia avevano riferito diagnosi di cancro e conseguentemente diversi decessi, legati alle condizioni di lavoro. Undici anni dopo, l'intervento dell'Agenzia statale per il benessere del lavoro di Seul, un comitato di mediazione e un'inchiesta del Washington Post hanno portato a un accordo e alle scuse ufficiali del colosso. Secondo quanto riportato dal Corriere della sera, il leader dei familiari, Hwang Sang-gi, che perse una figlia di 22 anni, a causa della leucemia, ha fatto sapere ai giornalisti di essere soddisfatto: "Le scuse non sono sufficienti per le famiglie delle vittime, perché non posso dimenticare il dolore che lei e la nostra famiglia hanno dovuto affrontare, ma le accetteremo".
Tutti le ambiguità dell'aziendda
Samsung Electronics è il più grande produttore di chip nel mondo ed è il pezzo forte di Samsung. Che ha contribuito a giorcare un ruolo importante nell'ascesa della Corea a undicesima potenzaq mondiale. Il gruppo, però, negli anni, è stato accusato di avere strane connessioni politiche.
Lee Jae-Yong, considerato il capo, di fatto, dell'azienda, è stato dichiarato colpevole di aver corrotto l'ex presidente Park Geun-hye, condannata con l'accusa di aver ricevuto diversi milioni di euro da noti manager di società sudcoreane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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