Tecnologie d’avanguardia nella fabbrica belga

Alla Ford non hanno mai temuto di affrontare sfide estreme. Anzi, in molti casi sono stati i primi a lanciarle. Si pensi a quella, storica, lanciata negli anni ’60 alla Ferrari nelle competizioni GT, e clamorosamente vinta a onta di ogni previsione. La nuova sfida è quella di riportare in auge la berlina di segmento dimensionale superiore, ma di classe media e, conseguentemente, prezzo ben accessibile.
La combinazione sembrerebbe attraente e invece, nel selettivo e sofisticato mercato europeo, questa è una categoria di vetture che ha visto la propria quota di mercato restringersi progressivamente. Dal 1993, in casa Ford questa sfida si chiama Mondeo. La nuova edizione di Mondeo nasce a Genk, in uno stabilimento modernissimo, dove nascono anche la nuova Galaxy e la S-Max, eletta «Auto dell’anno 2007». Con queste, Mondeo condivide le nuove tecnologie progettuali e produttive sviluppate da Ford e che consentono di ottenere, anche nella grandissima produzione di serie, livelli qualitativi di vera eccellenza. Un esempio è il nuovo metodo di saldatura a laser che realizza un grado di finizione perfetto di tutte le giunzioni dei vari elementi, senza richiedere ulteriori interventi di rifinitura. La nuova Ford Mondeo si presenta, quindi, con profili perfetti anche dove le linee del nuovo stile, detto «kinetic design», si fanno più ardite. E bisogna dire che questo nuovo trend stilistico, che già ha decretato il successo di S-Max e di Galaxy, nella nuova Mondeo esprime tutto il suo elegante dinamismo, sia nella versione berlina 4 porte, sia in quella station wagon, scattante nel profilo slanciato, nitido nel suo andamento fortemente a cuneo.
Una volta che avrà raggiunto la piena capacità, la fabbrica belga sarà in grado di costruire 1.200 veicoli al giorno, il 98% dei quali sarà esportato in almeno 60 mercati mondiali. «Grazie agli investimenti degli ultimi mesi - ha spiegato il presidente di Ford Europe, John Fleming - lo stabilimento di Genk è diventato sempre più flessibile ed efficiente, con una qualità produttiva davvero superiore». Quello belga sarà l’unico impianto Ford a sviluppare cinque modelli differenti: S-Max, Galaxy e la gamma Mondeo articolata nelle tre configurazioni. Il sito di Genk è stato inaugurato nel 1964 e da allora Ford vi ha prodotto 12,6 milioni di esemplari. Attualmente vi sono impiegati 5.800 addetti. La nuova Mondeo si colloca in un segmento di mercato che negli ultimi tre anni ha registrato un incremento passando dal 4,3% del 2004 al 5,5% del 2006. Oltre il 60% di questo segmento è appannaggio di Volkswagen Passat, Alfa Romeo 159 e Fiat Croma ed è proprio a queste best-seller che Ford punta a sottrarre clienti. Un altro potenziale bacino d’utenza per la nuova ammiraglia di casa
Ford è rappresentato dall’entry level del settore premium rispetto al quale la nuova Mondeo non ha nulla da invidiare sia dal punto di vista degli equipaggiamenti che delle doti dinamiche.


A partire dal secondo semestre dell’anno, infine, la terza generazione della Ford Mondeo sarà assemblata anche in Cina, presso lo stabilimento di Chongqing della joint venture Changan Ford Mazda Automobile. Il debutto europeo è fissato per giugno (in Cina a settembre). A Chongqing, Ford costruisce già la S-Max.

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