È difficile trovare, in tempi recenti, attacchi personali così ripetuti di un atleta nei confronti di un altro: da molti mesi a questa parte, il tennista australiano Nick Kyrgios ha preso di mira Jannik Sinner ufficialmente per esprimere il suo dissenso sulla vicenda Clostebol ma oltrepassando di gran lunga i limiti fino a voler aizzare il pubblico contro l'italiano qualora dovessero scontrarsi sul terreno di gioco.
L'origine del problema
Nonostante la prima assoluzione della Itia (International Tennis Integrity Agency) nei confronti del numero uno del tennis mondiale ma che si dovrà pronunciare nei prossimi mesi per il ricorso della Wada, l'australiano ha fatto più volte la voce grossa sui social con post e storie praticamente all'ordine del giorno quasi fosse una questione personale, una sorta di ossessione. "Se le condizioni di gioco non sono uguali per tutti, si perde un po' l’integrità di questo sport”, ha scritto in uno dei tanti commenti sul caso e ben contento quando la Wada ha deciso di far riaprire il caso. "Forse non così innocente, eh?", aveva commentato ironicamente. Ma le provocazioni sono continuate per settimane, mesi, forse perché Kyrgios andava alla ricerca di un po' di visibilità che gli mancava da molto tempo. "Io gioco solo con tennisti puliti", ha ribadito nelle scorse settimane.
La fidanzata di Sinner è la sua ex
Che questa antipatia di Kyrgios nei confronti di Jannik sia soltanto di natura "etica" per le infinitesimali tracce di Clostebol causate da una contaminazione involontaria e non certo per scelta è possibile ma è suggestivo anche l'intreccio sentimentale: molti forse non sanno che l'attuale compagna di Sinner, Anna Kalinskaya, è stata fidanzata con Kyrgios come mostrano alcune foto del passato pubblicate sui social network. Un colpo basso, bassissimo, l'australiano lo ha riservato a Sinner postando alcuni mesi fa una foto con la Kalinskaya che li ritraeva ad una gara di Nba con una breve frase in inglese molto chiara: "Second serve", traduzione di "seconda di servizio" che nel tennis indica la ripetizione del servizio. Senza tanti giri di parole, la parafrasi del messaggio è che Sinner è comunque arrivato dopo di lui. A spegnere la frase meschina ci ha pensato la diretta interessata che aveva dichiarato: "Non è un ragazzaccio, è semplicemente una persona cattiva".
L'incitazione contro Jannik
Prima degli Australian Open, Jannik Sinner dovrebbe partecipare a un torneo-esibizione previsto a Melbourne tra il 7 e 10 gennaio e poi gli Australian Open dove non è escluso che possa incrociare proprio Kyrgios che tornerà in campo dopo un anno e mezzo di inattivitò nel torneo di Brisbane tra il 29 dicembre e il 5 gennio. Non contento di quanto dichiarato in questi mesi, l'australiano ha in mente di aizzare il pubblico contro l'italiano se dovessero ritrovarsi contro. "Se affronterò Sinner farò in modo che ogni singola persona tra il pubblico sia contro di lui. La farò diventare una bolgia".
La lettera all'Atp
Dopo questi attacchi frontali molti tifosi italiani hanno deciso di scrivere all'Atp affinché possa prendere una posizione ufficiale contro Kyrgios e fermare questa campagna d'odio contro il numero uno del tennis mondiale. In uno dei passaggi più significativi di una lettera pubblicata su X, si legge che "siamo disgustati, indignati e preoccupati per le irripetibili espressioni che Nick Kyrgios esprime, anche nel ricordo di atti violenti già avvenuti per mano di fanatici alimentati dall’odio.
Non può non esistere un codice di condotta all’interno del circuito che protegga i giocatori da simili abusi". Cosa accadrà adesso? Resta da vedere se l'australiano continuerà nei suoi attacchi frontali ma temiamo che in questa assurda vicenda un punto non sia ancora stato messo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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