I punti chiave
Ha saputo soffrire, soprattutto all'inizio non ha espresso il suo miglior tennis ma Jannik Sinner è sempre più granitico e capace di tirarsi fuori dai momenti difficili raggiungendo la seconda finale consecutiva agli Australian Open dopo aver sconfitto in tre set l'americano Ben Shelton con il punteggio di 7-6, 6-2, 6-2. Nella finalissima di domenica affronterà il tedesco Alexander Zverev che ha vinto poche ore prima contro Novak Djokovic costretto al ritiro dopo solo un set.
Le parole di Sinner
Intervistato in campo, come di consueto, al termine della gara, Sinner ha analizzato il suo match. "È stato un primo set duro e cruciale, è importantissimo, ti dà fiducia e sono soddisfatto per come ho gestito le emozioni, il pubblico è stato straordinario e grazie come sempre". Su Shelton ha poi detto che "oggi non ha servito al meglio come avrebbe voluto. C’era tensione, qualche piccolo crampo ma anche lui secondo me stava soffrendo, cercavo di spostarlo il più possibile ed essere aggressivo. Sono felice di aver chiuso in tre set e felicissimo di essere nuovamente in finale".
Alla domanda sugli allenatori che ha cambiato nel corso della sua carriera e del suo team attuale, Sinner ha risposto che per ogni allenatore che ha avuto è stato fatto "un gran lavoro. In un momento complicato decidere di cambiare ma avevo già preso decisioni importanti a 13 anni. Questo team mi ha fatto diventare un giocatore diverso, ogni allenatore è bravo sotto alcuni aspetti. Siamo un famiglia fuori dal campo e lavoriamo benissimo in campo, sono felice che possiamo lottare per il titolo. La stagione è ancora lunga, cerchiamo di iniziarla alla grande".
Infine, una domanda anche sull'avversario di domenica che gli contenderà il titolo. "Contro Zverev? Sarà una partita difficilissima, tutto può succedere, è un giocatore incredibile e a caccia del suo primo Slam ma è bello essere di nuovo in questa posizione, domenica sarà una giornata speciale e me la godrò".
Prima la fatica, poi vince in scioltezza
Il primo set si apre in salita per Sinner che perde subito la battuta con l'inatteso break di Shelton: Jannik non sembra ancora centrato sul match ma gli errori sono anche da parte dell'americano che concede due palle per il contro-break ma poi si salva, 2-0. Finalmente il servizio inizia a funzionare e l'altoatesino ottiene il primo punto del suo incontro lasciando a zero l'avversario (2-1) con il suo livello di gioco che inizia a salire e nel quarto game riesce a recuperare il break di svantaggio, 2-2, ed effettuare il sorpasso. L'azzurro continua a non essere molto continuo con la prima di servizio ma sale comunque 4-3. L'americano, invece, per il momento è molto solido con la battuta e rimane in scia, 4-4, ma Sinner riesce a mettere in campo due ace chiudendo il nono game a zero, 5-4. Sul 5-5 ecco che Jannik sbaglia qualcosa e cede il break, Shelton serve per il primo set ma nel momento di maggiore difficoltà Sinner annulla due match point e si garantisce il tie-break: l'azzurro scappa 5-0, Shelton accorcia (5-2) ma non basta, finisce 7-2 dopo un'ora e 20 minuti.
Il secondo set si apre con l'altoatesino che ribalta quando avvenuto in avvio da gara: bravissimo a recuperare da 40-15 fino a ottenere il break, 1-0, e consolidarlo nel secondo game dopo una serie molto lunga di scambi e fatica da parte dei due protagonisti in campo. Passaggio a vuoto dell'americano che inizia a commettere parecchi errori e spalanca la strada per il 3-0 di Sinner e tiene la battuta a zero successivamente, 4-0 in totale scioltezza. Si arriva così 5-2 con Jannik pronto a servire per il set e lo chiude 6-2 con due ace in 42 minuti di gioco.
Il terzo set inizia con il vantaggio di Shelton sul proprio turno di servizio, l'americano dà la sensazione di essersi scrollato di dosso il lungo momento negativo, 2-1 per lui con due palle break ma Jannik è bravissimo ad annullarle e pareggiare (2-2).
Il quinto game può essere quello della svolta perché Sinner è bravissimo a strappare il servizio all'avversario e portarsi avanti 3-2: conferma il game sul proprio servizio che ottiene con un gran drittto in lungolinea allungando 4-2 e lanciandolo verso il traguardo finale con il break strappato a Shelton senza concedegli un punto, 5-2. Arriva il momento del match point sul 40-30 con la risposta in rete di Shelton, finisce 6-2.A second AO final for the defending champ #AO2025 pic.twitter.com/t6TOFaqnr0
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 24, 2025
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