Dagli allenamenti al riposo pomeridiano: come si prepara Sinner in vista di Roma

Il riposo notturno e pomeridiano è tra gli aspetti fondamentali per la quotidianità di Jannik Sinner che si prepara al meglio per il rientro agli Internazionali di Roma: ecco come si allena ogni giorno con il suo team

Dagli allenamenti al riposo pomeridiano: come si prepara Sinner in vista di Roma
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Doveva essere il giorno del gran rientro, sul campo da tennis, di Jannik Sinner ma la pioggia di mercoledì 16 aprile a Montecarlo ha "fermato" il numero uno al mondo costringendolo ad allenamenti al chiuso e in palestra. Ci riproverà, oggi, meteo permettendo, ma la tabella di marcia in vista del rientro agli Internazionali di Roma (29 aprile-18 maggio) è già entrata nel vivo da tempo per farsi trovare pronto all'appuntamento sulla terra rossa.

La quotidianità di Sinner

Alcune immagini di Sky Sport hanno ripreso alcuni secondi in cui il team di Jannik si è ritrovato al Country Club della città francese: i bene informati spiegano che nel corso della giornata le ore di allenamento sulla terra battuta sono almeno due e fino a tre. Vengono "ripassati" i colpi fondamentali (dalle battute alle volee, dritti e rovesci) sotto gli occhi attenti dei suoi due coach, Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Fondamentale il recupero fisico e l'allenamento muscolare in palestra agli ordini di Marco Panichi (circa un'ora) e gli ultimi sessanta minuti sono dedicati al fisioterapista Ulises Badio.

In tutto questo, il sonno è un elemento fondamentale del recupero dell'altoatesino come più volte dichiarato da lui stesso nelle varie conferenze stampa in giro per il mondo: la sera si va a nanna non più tardi delle 22 ma un elemento fondamentale rimangono le pennichelle pomeridiane che gli consentono un ottimale recupero fisico e mentale.

Cosa cambia da maggio

Jannik adesso è libero di allenarsi dove e con chi vuole ma la squalifica dalle competizioni ufficiali Atp decadrà soltanto da lunedì 5 maggio, giorno in cui dovrebbe fare il suo ingresso trionfale agli Internazionali di Roma dove sarà accreditato e inizierà ad allenarsi sotto gli occhi di migliaia di tifosi che non vedono l'ora di rivederlo in campo.

La prima gara ufficiale, però, è prevista tra venerdì 9 e sabato 10 maggio. A chi si domanda se Sinner tornerà subito "in palla", competitivo, dopo lo stop forzato, la risposta l'ha data il professor Valter Durigon, docente del Dipartimento di Scienze neurologiche del Movimento dell’Università di Verona e alla Scuola dello Sport del Coni, che intervistato da Repubblica ha spiegato che a Sinner "basterà molto poco per dare una spolverata a livello di percezioni. Ha un bel vantaggio rispetto a altri atleti: ha una formazione sportiva variegata, è scientificamente provato che in questi casi si raggiungono più facilmente alti livelli di prestazione".

L'attacco di Serena Williams

Anche se ha detto "adoro quel ragazzo, è un grande per questo sport", nelle ultime ore non sono di certo passate in sordina le dichiarazioni di Serena Williams, tra le più grandi tenniste della storia con ben 23 Slam, che ha detto la sua sul caso clostebol e la squalifica di tre mesi per l'altoatesino. "Io sono stata umiliata così tanto nel corso della mia carriera che non voglio sminuire nessuno - ha detto Williams - aggiungendo che "se l'avessi fatto io mi avrebbero dato 20 anni.

Siamo onesti. Mi avrebbero tolto i titoli del Grande Slam". L'americana ha poi rincarato la dose spiegando, ironicamente, che "uno scandalo con farmaci dopanti mi avrebbe fatta finire in prigione".

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