Giornata mondiale del tennis, cos'è e perché si celebra

Il 4 marzo 2024 si celebra il World tennis day nato allo scopo di aumentare la partecipazione a questo sport tra gli appassionati. Ecco come celebrare questa ricorrenza

Giornata mondiale del tennis, cos'è e perché si celebra

Sei un amante del tennis? Allora prendi una matita e cerchia in rosso questa data del calendario. Il motivo? Devi sapere che oggi 4 marzo 2024 si celebra la Giornata mondiale del tennis (World Tennis Day). La popolarità del tennis è aumentata costantemente nel corso dei decenni al punto da diventare il quarto sport più popolare al mondo. Si stima che ci siano 87 milioni di tennisti nel mondo questo numero include poco più di 3.800 tennisti professionisti. Adesso proviamo a scoprire di più su questa ricorrenza.

Cos'è e perché si celebra

Ogni anno, il primo lunedì di marzo, viene dedicata una giornata a questo meraviglioso sport allo scopo di aumentarne la partecipazione in tutto il mondo tra giovani e meno giovani. La prima volta venne organizzata il 4 marzo 2013, quando ricorreva il centenario della Federazione Internazionale Tennis su prato, fondata da dodici associazioni nazionali durante una conferenza a Parigi, il 4 marzo 1913. All'evento parteciparono circa 60 paesi e si svolse con un evento notturno al Madison Square Garden di New York, consuetudine ripetutasi fino al 2017. L'evento dava il via alla stagione del tennis negli Stati Uniti e in questo giorno, la United States Tennis Association impartiva lezioni gratuite di tennis in tutto il paese. Anche se adesso questo evento non ha più luogo, la Giornata mondiale del tennis viene ancora celebrata in 90 paesi in tutto il mondo. Le organizzazioni di tennis di tutto il mondo incoraggiano le persone (soprattutto chi non si è mai cimentato) ad iniziare a giocare. Ma non solo, campi da tennis, circoli e club sportivi aprono le loro porte a tutti gli appassionati.

Come celebrare la Giornata

Per celebrare questa giornata, se non l'hai ancora fatto puoi iscriverti alle lezioni presso il circolo più vicino a casa tua. Oppure puoi costruirti da solo un po' di cultura tennistica. Cerca vecchie partite famose online, puoi trovarne tante anche su Youtube. Consigli? Beh potresti goderti le sfide epiche tra Bjorn Borg e John McEnroe. Oppure quelle tra Stefan Edberg e Boris Becker senza dimenticare quelle Andre Agassi e Pete Sampras. Vedrai che non te ne pentirai.

Sul tennis ci sono anche tanti libri che meritano di essere letti. Qualche titolo? Una lettura imperdibile è"Open" di Andre Agassi, l'autobiografa del campione americano che odiava il tennis. Per i più avvezzi alla tattica c'è "Winning Ugly-Vincere Sporco" di Brad Gilbert, ex Top Ten e coach di grandi campioni, che spiega come riuscire a vincere anche le partite che dovresti perdere. Vere chicche anche i libri di Gianni Clerici. A partire da"Wimbledon, 60 anni di storia del torneo più importante del mondo" a"Wimbledon, 60 anni di storia del torneo più importnate del mondo" , un'opera suddivisa in sezioni dall'Inghilterra vittoriana ai campioni attuali.

Se invece preferisci film o documentari anche qui c'è l'imbarazzo della scelta. Ade esempio "Unmatched", documentario sulla rivalità tra Martina Navratilova e Chris Evert oppure "Venus and Serena", ovviamente sulle sorelle Williams. Da non perdere anche Stroke of Genius sul dualismo tra Roger Federer e Rafa Nadal. Mentre di "McEnroe/Borg: Fire & Ice" basta solo il titolo senza bisogno di presentazioni. Ecco come hai visto puoi dedicare questa giornata al tennis in tanti modi.

Un po' di storia del tennis

Secondo la teoria più accreditata, il tennis è stato ideato dal maggiore Walter Clopton Wingfield che nel 1873 riprese molte delle regole del real tennis, la denominazione inglese della courte paume, un gioco molto diffuso in Francia nel 700; infatti, il Giuramento della pallacorda, che segna l’inizio della Rivoluzione Francese, prende il nome proprio dalla palestra dedicata alla paume.

L’origine francese spiega alcune particolarità del gioco. Anzitutto il nome tennis deriva dal francese antico tenes (tenete), la chiamata con la quale il giocatore di paume indicava che era pronto a servire la palla. E il francese anglicizzato spiega anche il punteggio, apparentemente stravagante: love (zero) viene da l’œuf, l’uovo, la cui forma ricorda lo zero, appunto, mentre deuce (quaranta pari) viene da à deux le jeu, gioco ai due giocatori.

Le regole sono state definitivamente stabilite nel 1877, in occasione del primo campionato di Wimbledon in Gran Bretagna e successivamente a livello internazionale nel 1913 con l’istituzione della federazione internazionale, International lawn tennis federation. Il tennis, presente ai primi Giochi olimpici di Atene, è stato insieme al golf la prima specialità femminile inserita nel programma olimpico.

I tornei più importanti

I quattro tornei storici, Wimbledon, US Open, Roland Garros e Australian Open sono detti tornei del Grand Slam, termine mutuato dal bridge, che si usa per descrive l’impresa di un o una tennista che riesce a vincere questi quattro tornei nello stesso anno.

Wimbledon si gioca a Londra dal 1887 sui campi dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club ed è l'unico a disputarsi sull'erba, nell'ultima settimana di giugno. Gli Us Open si giocano a Flushing Meadows, New York dal 1881 sul cemento all'aperto e si disputa sul cemento all'aperto. Il Roland Garros si gioca a Parigi dal 1891 ed è l'unico sulla terra battuta e prende il via solitamente nella seconda decade di maggio. Gli Australian Open infine sono il primo grande torneo dell'anno e si disputano a gennaio sul cemento all'aperto dal 1988, prima si giocavano sull'erba.

L’ultimo Grande Slam maschile è stato quello dell’australiano Rod Laver nel 1969; quello femminile è di Steffi Graf (1988), che nello stesso anno vinse anche l’oro olimpico. Gli altri tornei organizzati dall'associazione maschile ATP e quella femminile WTA si suddividono in Masters 100, 500 e 250 a seconda dei punti in classifica che vengono conquistati dai vincitori. Nel calendario 2023 i Masters 1000 in programma sono: Indian Wells, Miami, Montecarlo, Madrid, Roma, Montreal, Cincinnati, Shanghai, Parigi Bercy.

L'ascesa di Jannik Sinner

Negli ultimi mesi del 2023 e l'inizio del 2024 c'è stata l'ascesa inarrestabile di Jannik Sinner. Il tennista altoatesino, dopo aver trascinato l'Italia alla conquista della Coppa Davis, traguardo che mancava dal 1976, ha trionfato agli Australian Open, il primo Grande Slam della stagione. Una partita incredibile, vinta al 5 set in rimonta (sotto di due set) sul russo Daniil Medvedev, che ha tenuto milioni di tifosi italiani davanti alla tv. Nessun tennista italiano ci era più riuscito dal 13 giugno 1976, il giorno della vittoria di Adriano Panatta al Roland Garros.

Ma dove può arrivare Sinner? Di sicuro Jannik non ha alcuna intenzione di fermarsi e sembra pronto per realizzare altre grandi imprese. Al momento è al terzo posto della classifica mondiale, dopo il recente sorpasso a Medvedev, avvenuto con la vittoria a Rotterdam. Ma già a Indian Wells e Miami, potrebbe superare il rivale Alcaraz e balzare al secondo posto. Inoltre sarà importante osservare i progressi di Sinner sulla terra rossa, una superficie non proprio congeniale alle sue caratteristiche. Anche perché Roma e Roland Garros, saranno due obbiettivi importantissimi per l'azzurro.

Il resto passerà per le prestazioni negli altri Slam (Wimbledon e Us Open), senza dimenticare i Giochi

Olimpici di Parigi, in programma ad agosto. Di sicuro Novak Djokovic non è più un avversario imbattibile (visti gli ultimi precedenti). Insomma avere un tennista italiano sul trono del tennis mondiale non sembra più un'utopia.

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