Nicola Pietrangeli è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per un malore accusato mentre giovedì 5 ottobre mentre si trovava nella sua abitazione. L’ex tennista, che lo scorso settembre ha compiuto 90 anni, avrebbe manifestato giramenti di testa causati, sembra, dalla pressione alta. Ha passato la notte in ospedale ma potrebbe essere dimesso già oggi.
Icona del tennis italiano e primatista assoluto per partite giocate e vinte in Coppa Davis, ha vinto due volte il Roland Garros e nel corso della sua carriera ha raggiunto la posizione numero 3 nel ranking mondiale, prima dell'Era Open. Capitano di Coppa Davis quando l'Italia trionfò nel 1976 nella storica trasferta nel Cile di Pinochet. Viene considerato, insieme ad Adriano Panatta, il tennista italiano più forte di sempre. Il dualismo dialettico con Panatta ha portato ad una lunga diatriba che dura ancora oggi. Su chi sia più forte Pietrangeli però non ha dubbi: "Lui ha vinto 14 tornei, io 47... Però abbiamo giocato contro 4 volte, lui ne ha vinte tre però c'è da dire che ha 17 anni in meno...".
La polemica su Sinner
Nei giorni scorsi Pietrangeli è stato al centro di una polemica con Alessandro Gassmann. Il tema dello scontro? Jannik Sinner e il suo straordinario trionfo a Pechino. Andiamo con ordine. "I record sono fatti per essere battuti. Dopodiché, può anche diventare numero uno al mondo ma riparliamone quando avrà ottenuto i miei risultati", così aveva commentato la Pietrangeli dopo il successo di Sinner su Alcaraz in semifinale. Una frase che non è piaciuta all'attore Gassmann, che ha scritto sui social: "La mancanza di eleganza e generosità di Pietrangeli nei confronti di Sinner. Panatta un signore, come sempre". Un commento che ha trovato la pronta risposta di Pietrangeli.
Il botta e risposta è proseguito con le dichiarazioni di Pietrangeli, rilasciate nell'intervista concessa a Notizie.com: "Vedo tanta cattiveria e mancanza di rispetto. Mi hanno riportato che Alessandro Gassmann avrebbe detto che io non sono signore come Panatta. Ma come si permette? Io mi sono mai permesso di criticare un suo film? Che c’entra lui col tennis? Come se io da domani mi mettessi a commentare tutti i suoi film. Ci vorrebbe il minimo rispetto per una persona più grande d’eta come me.
E poi, chi gli ha chiesto niente? Come si permette di fare certe dichiarazioni… Rimango veramente stupito, tra l’altro come se avessi mai insultato Sinner. Gassmann, invece di giudicare il sottoscritto, impari a stare al mondo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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