Sinner (in campo fino a notte fonda) si ritira: scoppia la bufera su Parigi-Bercy

Il tennista azzurro ha deciso di ritirarsi dal torneo parigino dopo aver concluso il match degli ottavi alle 2.37 del mattino. Bertolucci e Panatta attaccano gli organizzatori del torneo

Sinner (in campo fino a notte fonda) si ritira: scoppia la bufera su Parigi-Bercy
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Jannik Sinner ha deciso di ritirarsi dal Masters 1000 di Parigi-Bercy, dove oggi avrebbe dovuto sfidare l'australiano Alex De Minaur negli ottavi di finale. Una decisione arrivata dopo le roventi polemiche di questa mattina, che avevano avuto come bersaglio gli organizzatori del torneo parigino.

L'azzurro aveva chiuso il match contro lo statunitense Mckenzie McDonald alle ore 2.37 della notte, lanciando subito l'allarme:"Non so se giocherò gli ottavi di finale, vedrò quando mi sveglierò". Poi come di consueto tra una cosa e l'altra, massaggi, defaticante e così via, è andato a letto alle 5. Nel frattempo gli organizzatori fissano l'incontro degli ottavi contro de Minaur intorno alle 17, decisamente troppo presto per recuperare forze ed energie.

Insomma viste le condizioni non sembrava esserci altra scelta. Da qui la decisione di lasciare la capitale francese e di puntare tutto sull'Atp Finals in programma a Torino e sulla Final Eight di Coppa Davis che vedrà l'Italia affrontare a Malaga l'Olanda nei quarti.

"Sono dispiaciuto di annunciare che mi ritiro dalla partita di oggi a Bercy. Ho finito il match quando erano quasi le 3 del mattino e sono andato a letto solo qualche ora più tardi. Avevo meno di 12 ore per riposarmi e preparare la prossima partita. Devo prendere la decisione giusta per la mia salute e il mio corpo - ha commentato Sinner sul proprio profilo Twitter -. Le settimane a venire con le Atp Finals in casa e la Coppa Davis saranno importantissime. Ora mi concentro sulla preparazione di questi importanti eventi. Ci vediamo a Torino! Forza!".

Gli attacchi di Bertolucci e Panatta

Il primo attacco contro Bercy arriva appena finito il match. "Sono le 2.45 di notte. Felice per la vittoria di Jannik Sinner ma zero attenzione per la salute dei giocatori con la programmazione di Parigi". Lo scrive uno dei coach di Sinner, Darren Cahill, polemizzando con l'Atp Tour - taggato nella storia Instagram - per gli orari imposti dall'organizzazione del torneo.

Quella degli orari assurdi del Masters 1000 francese"è una storia che si ripete, non è la prima volta che i tennisti vengono chiamati a orari disumani. E non solo a Parigi. Finché siamo all'aperto e ci sono dei problemi meteo per cui vengono rimandate delle partite ok, ma indoor questo non deve capitare". Lo dice all'Adnkronos Paolo Bertolucci, ex tennista e ora commentatore tv per Sky Sport.

In questo modo diventa davvero proibitivo scendere in campo. "Se inizi alle 11 finisci 12 ore dopo, al minimo. Chiaro che si finisca alle 2-3 di mattina. Il problema non è la polemica degli italiani ma una mancanza di rispetto per spettatori, giocatori, e il rischio di infortuni. È ingiusto, anche perché De Minaur ha finito alle 17. Oggi sarebbe una partita impari. Non so se Sinner giocherà o no, dipende da come si sente, deciderà lui cosa fare" chiarisce l'ex tennista.

Ma cosa possono fare i tennisti? Ecco la risposta di Bertolucci: "La protesta non deve restare isolata e dall'esterno: la colpa è anche dei giocatori. Dovrebbero impuntarsi tutti e pretendere di far finire i match a mezzanotte. Deve farsi sentire l'associazione dei giocatori. È importante sia l'integrità dei tennisti sia la regolarità della manifestazione. Ma a Parigi continuano imperterriti, come se non fossero del mestiere. Più che lamentarsi e farlo presente noi non possiamo fare, sono i giocatori che devono fare molto di più".

Arrivata la notizia del ritiro, "Braccio d'oro" non si dice per nulla sorpreso: "Non è niente di soprendente. Da un lato spiace molto, perché sarebbe stato importante averlo oggi in campo, dall'altro sono contento perché vuol dire che forse qualcuno aprirà gli occhi e capirà di aver commesso un'ingiustizia sportiva. Ora Sinner deve arrivare all'appuntamento di Torino al 100%".

A sostegno della decisione di Sinner è intervenuto anche Adriano Panatta che ha spiegato come sia "insostenibile" disputare un incontro a notte inoltrata:"Ha

ragione Sinner, non si può giocare alle 2.30 di notte. Devono cambiare, non è la prima volta che succede. Sono orari che non esistono perché sbilancia il metabolismo. Le 2.30 non è un orario per giocare a tennis".

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